Borse Europa terminano in una pioggia di segni rossi, pesa la debolezza di Wall Street
Le principali borse europee chiudono la seduta odierna all’insegna delle vendite, frenate anche da Wall Street alla vigilia dei dati sull’inflazione americana.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 9 aprile 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,8%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dell’1,08% a 33.946,29 punti.
Negativi anche il Dax tedesco (-1,3%), il Cac40 francese (-0,9%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,9%).
SEGUI: Indici di Borsa Mondiali
Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Diasorin, in scia ai risultati della francese BioMerieux, Telecom Italia e Stmicroelectronics.
Al contrario, i peggiori del listino sono Leonardo in un contesto di ribassi per l’interno settore della difesa frenato dai dubbi di Goldman Sachs sulle valutazioni del comparto, Iveco Group, attiva nella difesa con la sua divisione IDV, e Bca Pop Sondrio
SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari
Andamento Spread Btp / Bund
Rendimenti in ribasso sull’obbligazionario, dopo i rialzi dei giorni scorsi. Spread Btp/Bund con il decennale italiano al 3,75% e il Bund al 2,37%.
SEGUI: Spread BTP/BUND 10 anni
Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex, cambio euro/dollaro stabile a 1,085 e dollaro/yen invariato a 151,7.
Tra le materie prime, il petrolio Brent cende sotto i 90 dollari al barile, mentre l’oro resta poco distante dai massimi storici in area 2.347 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 68.900 dollari.
L’agenda degli eventi
Sul fronte macro, l’attenzione è rivolta all’appuntamento di domani con l’inflazione degli Stati Uniti, prevista in accelerazione al 3,4% ma con un dato core in lieve frenata al 3,7%, ben oltre il target del 2% della Fed.
Da seguire anche i verbali della banca centrale a stelle e strisce in uscita domani sera, mentre giovedì si riunirà la Bce. L’istituto guidato da Christine Lagarde confermerà il costo del denaro sui livelli attuali, in attesa di una probabile riduzione a giugno. Venerdì, infine, entrerà nel vivo la stagione di trimestrali statunitensi con i conti dei colossi bancari.