Sul Forex, cambio euro/dollaro in discesa a 1,06 e dollaro/yen a 143,6.
Borse Europa terminano in rosso dopo l’escalation di tensioni in Medio Oriente
Le principali Borse europee chiudono in territorio negativo, frenate dai timori di un’escalation di tensioni in Medio Oriente dopo le dichiarazioni della Casa bianca secondo cui l’Iran starebbe preparando un attacco verso Israele.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 1° ottobre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dell’1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dell’1,04% a 33.771,08 punti.
Negativi anche il Dax tedesco (-0,7%), il Cac40 francese (-1%) e l’Ibex35 spagnolo (-1,8%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Tenaris ed Eni in scia al greggio e Leonardo per la difesa.
Al contrario, i peggiori del listino sono Bper Banca, Banco Bpm e Moncler.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,37% e il benchmark tedesco al 2,04%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 74,3 dollari al barile sui timori per le forniture in Medio Oriente.
L’oro viaggia in zona 2.650 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 62.300 dollari.
L’agenda degli eventi
Per quanto riguarda l’agenda macro, a settembre l’inflazione dell’eurozona ha rallentato su base annua dal 2,2% all’1,8%, con una flessione dello 0,1% rispetto ad agosto e un Cpi core in calo dal 2,8% al 2,7%. Numeri che rafforzano le prospettive di un taglio dei tassi a ottobre, dopo la cauta apertura di Christine Lagarde in tal senso.
Dagli Usa sono giunti i dati sulle offerte di lavoro e sull’ISM manifatturiero (47,2 punti). Il report Jolts mostra un aumento dei posti vacanti, sintomo di un rallentamento del mercato del lavoro, in attesa dei dati di venerdì su nonfarm payrolls, disoccupazione e salari. Il rapporto verrà attentamente esaminato anche dalla Fed, sebbene il presidente Powell abbia ribadito che la banca centrale americana non ha fretta di tagliare i tassi e che non esiste un sentiero predeterminato.