Notizie Indici e quotazioni Borse Europa terminano in ribasso frenate da Wall Street

Borse Europa terminano in ribasso frenate da Wall Street

Pubblicato 24 Luglio 2024 Aggiornato 25 Luglio 2024 17:34

Le principali borse europee chiudono la seduta in rosso, frenate nel pomeriggio anche dall’andamento negativo di Wall Street.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 24 luglio 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dell’1,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello 0,48% a 34.471,65 punti.

Negativi anche il Dax tedesco (-0,9%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,1%) e il Cac40 francese (-1,1%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Bper Banca, Italgas e Banca Monte Paschi Siena. Poco mossa Unicredit dopo la trimestrale sopra le attese.

Al contrario, i peggiori del listino sono Iveco Group a picco dopo i conti. Oltre al flusso di cassa deludente, il titolo ha risentito delle dichiarazioni del Ceo Persson, che ha escluso trattative formali per la cessione della divisione Defence. Deboli anche Saipem e Leonardo.

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Obbligazionario e spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,79% e il benchmark tedesco al 2,44%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, il cambio euro/dollaro rimane stabile a 1,085 mentre il dollaro/yen scambia a 153,5 con la valuta giapponese in rafforzamento in vista della riunione della Banca del Giappone della prossima settimana.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a 82 dollari al barile dopo il calo delle scorte Usa maggiore delle stime.

L’oro viaggia in zona 2.430 dollari l’oncia, dopo i recenti cali.

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Bitcoin scambia in area 66.200 dollari.

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L’agenda degli eventi

A Wall Street arretrano i tecnologici all’indomani dei risultati di Alphabet e Tesla, con i trader alla ricerca di segnali più convincenti di crescita, soprattutto per quanto riguarda il filone dell’intelligenza artificiale.

Dall’agenda macro sono giunti gli indici Pmi, che segnalano una ripresa più lieve nella zona euro. Nei prossimi giorni, focus sul Pil Usa e il core Pce, nel radar della Fed per le decisioni sui tagli dei tassi.

L’ex presidente della Fed di New York, William Dudley, ha chiesto una riduzione dei costi di finanziamento già nella riunione della prossima settimana, ma per molti analisti questa sarebbe una mossa preoccupante. Intanto, la banca centrale canadese ha ridotto i tassi per la seconda volta consecutiva, portandoli al range 4,5-4,75%.

Come si legge nel weekly outlook di Allianz Global Investors, “domani in Germania l’attenzione si concentrerà sull’indice Ifo Business Climate, che si è attenuato in maggio e giugno dopo tre mesi consecutivi di aumenti. Anche gli Stati Uniti saranno sotto i riflettori, con i dati aggiornati sugli ordini di beni durevoli, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e la stima anticipata del Pil del 2° trimestre del 2024.

Gli investitori che adottano una filosofia “fair-weather” possono sperare nella facile conclusione di una settimana lavorativa estiva, ma venerdì porterà una serie di dati critici. Per il Giappone, questo include l’inflazione del CPI di Tokyo, un frequente indicatore delle condizioni dell’economia nazionale e un segnale importante per la Bank of Japan. In Europa, gli investitori avranno gli occhi puntati sulle vendite al dettaglio spagnole e sulla fiducia dei consumatori francesi e italiani. Dall’altra parte dell’oceano, gli investitori statunitensi riceveranno i dati sull’inflazione core PCE di giugno. Si tratta dell’indicatore dei prezzi più importante per i responsabili delle politiche della Federal Reserve, che comprende i dati dei rapporti sull’inflazione dei prezzi al consumo e alla produzione, che già sappiamo prevedere un tasso di inflazione vicino all’obiettivo per giugno”.