Borse Europa terminano in ribasso, focus sui conti delle big tech Usa
Le principali borse europee chiudono deboli la seduta odierna, mentre Wall Street viaggia poco mossa nonostante il rally delle megacap tecnologiche.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 24 aprile 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dell0 0,4%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello 0,27% a 34.271,12 punti.
Deboli anche il Dax tedesco (-0,3%), il Cac40 francese (-0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,4%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Stmicroelectronics, in luce alla vigilia della trimestrale insieme agli altri titoli di semiconduttori, in scia alle indicazioni di Texas Instruments. Bene anche Prysmian e Banca Mediolanum.
Al contrario, i peggiori del listino sono Recordati Ord, frenato dalle voci su una possibile uscita del fondo Cvc, Saipem e Banca Monte Paschi Siena.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
Rendimenti in rialzo sull’obbligazionario, prima di un’asta record di Treasury a 5 anni per 70 miliardi di dollari. spread Btp-Bund, con il decennale italiano in risalita al 3,98% e il Bund al 2,58%.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex, il cambio euro/dollaro rimane poco sotto 1,07 e il dollaro/yen supera quota 155 per la prima volta da oltre 30 anni, alimentando la possibilità di un intervento da parte delle autorità giapponesi.
Tra le materie prime, il petrolio Brent resta sopra gli 88 dollari al barile dopo il calo delle scorte Usa e l’oro si stabilizza poco sopra i 2.330 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 65.000 dollari.
L’agenda degli eventi
Dopo i conti di Tesla diffusi ieri, con la promessa di Musk di lanciare veicoli più economici, si attendono oggi a mercati chiusi i risultati di Meta Platforms, mentre domani toccherà ad Alphabet e Microsoft.
I risultati delle big tech contribuiranno a definire il tono dei mercati nelle prossime sedute, insieme ai dati sul Pil statunitense del primo trimestre, il Pce core di marzo e la riunione della Bank of Japan.
Oggi sono stati diffusi l’Ifo tedesco (in miglioramento a 89,4 punti), gli indici di fiducia in Italia (in peggioramento sia per i consumatori sia per le imprese) e gli ordini di beni durevoli negli Usa (+2,6% a marzo, meglio delle attese).