Sul Forex, il cambio euro/dollaro buca al ribasso quota 1,04 e il dollaro/yen sale a 157,7.
Borse Europa terminano all’insegna delle vendite, pesano le decisioni delle banche centrali
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Le principali Borse europee chiudono la seduta odierna in calo di oltre il punto percentuale, all’indomani della riunione della Fed. Oggi il focus è stato su BoJ e BoE.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 19 dicembre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dell’1,6%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dell’1,78%% a 33.787,00 punti.
Negativi anche il Dax tedesco (-1,4%), l’Ibex35 spagnolo (-1,2%), mentre sale il Cac40 francese (-1,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Saipem dopo la nuova commessa in Nigeria dal valore di 900 milioni di dollari.
Al contrario, i peggiori del listino sono Telecom Italia nonostante l’offerta da 700 milioni del Mef e di Retelit per Sparkle, in attesa di sviluppi sulla cessione della quota di Vivendi. Male anche Stmicroelectronics frenata dal sell-off sui tecnologici e dall’outlook debole di Micron.
Obbligazionario e spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale statunitense è risalito al 4,54%. Lo spread Btp-Bund con il titolo a 10 anni italiano in aumento al 3,47% e il benchmark tedesco al 2,30%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 73 dollari al barile.
L’oro viaggia in zona 2.600 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin scambia in prossimità dei $ 100.000.
L’agenda degli eventi
La Fed ha tagliato i tassi di 25 bp ma ha segnalato solo due riduzioni nel 2025 e il presidente Powell ha mantenuto toni prudenti, innescando un sentiment di avversione al rischio sui mercati.
La Bank of Japan ha lasciato i tassi invariati in attesa di un momento più propizio per il terzo aumento, mentre la Bank of England ha tenuto fermo il costo del denaro ma i voti a favore di un taglio sono stati superiori alle attese (tre su nove), alimentando la prospettiva di un allentamento l’anno prossimo. Le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa sono scese in misura superiore alle attese a 220mila.