Borse Europa sopra la parità in attesa delle banche centrali
Partenza lievemente positiva per le borse europee, con focus sulla politica monetaria. Riapre oggi Wall Street dopo la pausa di ieri per la festività del Juneteenth, con gli indici sui massimi grazie all’euforia per l’intelligenza artificiale.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 20 giugno 2024
Indici Europa e Italia
Dopo pochi minuti di scambi l’indice Euro Stoxx 50 si trova in rialzo dello 0,3%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib mostra al momento un progresso dello 0,25% in area 33.300 punti.
Leggermente positivi anche il Dax tedesco (+0,4%) e il Cac40 francese (+0,25%), flat l’Ibex35 spagnolo.
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Iveco Group, Bper Banca e Azimut.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Pirelli e Recordati.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund rimane poco mosso, con il decennale italiano intorno al 3,97% e il Bund al 2,42%.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex, euro/dollaro stabile a 1,073 e dollaro/yen in area 158,2. Sterlina poco mossa prima della Bank of England.
Tra le materie prime, il petrolio Brent staziona sopra 85 dollari al barile, in attesa dei dati sulle scorte Usa.
L’oro viaggia in rialzo in area 2.340 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia a 65.500 dollari.
L’agenda degli eventi: politica monetaria e dati macro
Riflettori puntati sulla riunione della Bank of England, che dovrebbe mantenere i tassi invariati. Malgrado il miglioramento emerso ieri sul fronte dell’inflazione, il primo taglio è atteso per agosto. In programma anche il meeting della Norges Bank, che a sua volta dovrebbe lasciare fermi i tassi. Più incerto, invece, l’esito dell’incontro della banca centrale svizzera, che potrebbe allentare la politica monetaria o mantenere lo status quo. Da seguire anche la pubblicazione in mattinata del bollettino Bce.
Il calendario di oggi prevede anche la pubblicazione delle richieste settimanali di disoccupazione negli Stati Uniti, la fiducia dei consumatori dell’eurozona e le scorte di petrolio greggio dell’EIA (ritardata rispetto a ieri). Nel frattempo, a maggio, i prezzi alla produzione tedeschi hanno registrato una variazione nulla su base mensile e un -2,2% su base annua, numeri sotto le attese degli analisti.
