Borse Europa ripartono in rialzo dopo la pausa per le festività pasquali
Le principali borse europee aprono in territorio positivo dopo la chiusura per le festività pasquali.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 2 aprile 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in rialzo dello 0,5%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib mostra al momento un progresso dello 0,3% in area 34.800 punti.
Positivi anche il Dax tedesco (+0,2%) e il Cac40 francese (+0,3%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Saipem, che incassa l’avvio di copertura di Bernstein con giudizio outperform e prezzo obiettivo 3,14 euro, dopo il rialzo del target price da parte di Barclays (da 2,5 a 2,9 euro, con rating overweight). Bene anche Eni, in scia al rialzo del greggio, e Unipol.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Brunello Cucinelli, Diasorin e Telecom Italia.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il rendimento del decennale italiano al 3,78% e quello del Bund al 2,35%.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex, il cambio euro/dollaro è sceso a 1,073 mentre il dollaro/yen rimane su livelli elevati a 151,7 in attesa di un eventuale intervento delle autorità giapponesi per contrastare l’indebolimento della valuta locale.
Tra le materie prime, il petrolio Brent sui massimi da 9 mesi, sostenuto dai rischi geopolitici in Medio Oriente e da una minore offerta in Messico.
Bitcoin scambia a 66.700 dollari.
L’agenda degli eventi
Questa settimana l’attenzione si concentrerà su diversi dati macro. In programma oggi il Pmi manifatturiero dell’Italia e l’inflazione preliminare di marzo in Germania, oltre ai dati americani sulle offerte di lavoro e gli ordini di fabbrica. Domani uscirà invece il report chiave sull’inflazione dell’eurozona, mentre venerdì è previsto il rapporto americano sul mercato del lavoro.
Per quanto riguarda le banche centrali, attenzione al sondaggio Bce sulle aspettative di inflazione e agli interventi dei membri Fed Williams, Mester e Daly. Il tutto dopo le parole caute del presidente Powell, che ha ribadito la forza dell’economia statunitense e che non c’è fretta di tagliare i tassi. Il Pce core Usa a febbraio è cresciuto dello 0,3% mensile e del 2,8% su base annua, in linea con le attese degli analisti.