Sul Forex, il cambio euro/dollaro buca al ribasso quota 1,04 e il dollaro/yen sale a 156,6.
Borse Europa partono in una pioggia di vendite all’indomani della Fed
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Le principali Borse europee iniziano la seduta odierna travolte dalle vendite, dopo il tracollo di Wall Street in scia alla Fed.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 19 dicembre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in ribasso dell’1,4%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna al momento un calo dell’1,3% in area 33.900 punti.
Poco mossi anche il Dax tedesco (-1,1%), il Cac40 francese (-1,2%) e l’Ibex35 spagnolo (-1,7%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su nessun titolo. Telecom Italia limita la perdita dopo l’offerta da 700 milioni del Mef e di Retelit per Sparkle, valida fino al 27 gennaio. Variazione simile per Saipem, dopo la nuova commessa in Nigeria dal valore di pertinenza pari a 900 milioni di dollari.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto STMicroelectronics, Prysmian, Stellantis e Interpump Group.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale statunitense è risalito al 4,52%. Lo Spread Btp/Bund con il titolo a 10 anni italiano in aumento al 3,48% e il benchmark tedesco al 2,3%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 73 dollari al barile.
L’oro viaggia in area 2.610 dollari l’oncia con il rafforzamento del biglietto verde.
Fra le criptovalute, il Bitcoin scambia in prossimità dei $ 101.000.
L’agenda degli eventi
La Fed ha tagliato i tassi di 25 bp ma ha segnalato meno riduzioni nel 2025 (solo due da 25 bp), spingendo il dollaro al massimo di due anni e i rendimenti dei Treasury decennali al picco da sette mesi. Le prospettive caute della banca centrale americana hanno trascinato in rosso i listini statunitensi, in particolare il Nasdaq (-3,56%), frenando anche le piazze asiatiche in mattinata.
La Bank of Japan ha lasciato i tassi invariati in attesa di un momento più propizio per il terzo aumento. Oggi si riuniscono la Bank of England e gli istituti di Svezia e Norvegia. In programma anche i dati sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa.