Borse Europa partono con segni misti
Le principali borse europee aprono la seduta odierna con segni misti. I mercati devono digerire le indicazioni dei banchieri Bce dal forum economico di Davos che hanno cercato di smorzare l’entusiasmo e le speranze riguardo l’imminenza dei tagli dei tassi. Ora lo sguardo è rivolto alla riunione di giovedì della Bce che, secondo le attese, non dovrebbe apportare modifiche ai tassi di interesse.
Wall Street ha chiuso la seduta di ieri all’insegna degli acquisti con l’indice S&P 500 e il Nasdaq 100 che hanno aggiornato i record storici, in attesa dei conti trimestrali delle big tech.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 23 gennaio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi piatto, mentre a Piazza Affari, l’indice Ftse Mib mostra al momento un calo dello 0,1% in area 30.150 punti.
Poco mossi il Dax tedesco (+0,1%), ma anche il Cac40 francese (+0,1%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,3%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari gli acquisti in particolar modo su Campari, Saipem e Interpump Group.
Al contrario, vendite soprattutto su Hera, Ferrari e Recordati Ord.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sul fronte obbligazionario, lo Spread Btp/Bund si muove in area 155 punti base, con il rendimento del decennale italiano in aumento al 3,88% e quello del Bund al 2,32%, mentre i Treasury decennali Usa si attestano al 4,12%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro poco mosso a 1,09, mentre il dollaro/yen scivola a 147,5 dopo la riunione della BoJ.
Tra le materie prime, ancora occhi puntati sul petrolio Brent ha superato gli 80 dollari al barile, con focus sulle continue tensioni in Medio Oriente.
L’esito del meeting della BoJ
La Bank of Japan ha lasciato invariata la politica monetaria, sottolineando che le aspettative deflazionistiche sono saldamente radicate in Giappone. Il governatore Kazuo Ueda ha dichiarato che la banca centrale vede una maggiore certezza di raggiungere il target, ma è difficile dire esattamente quando abbandonerà l’attuale posizione politica ultra-accomodante.
In programma oggi la fiducia dei consumatori dell’Eurozona, le primarie presidenziali del New Hampshire e l’indagine della Bce sui prestiti bancari, oltre ai conti di Netflix, J&J, Texas Instruments e Verizon.
Gli appuntamenti da monitorare
Questi giorni saranno ricchi di diversi ed importanti dati macroeconomici, ma l’evento clou è atteso per giovedì, giorno in cui è in agenda la riunione di politica monetaria della Bce, che non dovrebbe apportare modifiche sui tassi di interesse.
Sul fronte macro, il dato principale sarà la lettura preliminare del Pil Usa del quarto trimestre 2023 (giovedì) e il deflatore PCE (venerdì), la misura di inflazione preferita dalla Fed.
Da monitorare anche domani le letture preliminari degli indici PMI manifatturiero e servizi delle principali economie mondiali.
Prosegue la tornata di conti trimestrali a Wall Street, con focus sul settore tecnologico in quanto pubblicheranno i conti domani Tesla e Intel giovedì.
In settimana partirà la carrellata dei risultati trimestrali anche a Piazza Affari con i conti di STM attesi per giovedì prima dell’apertura.