Sul Forex, il cambio euro/dollaro si stabilizza in area 1,12 così come il dollaro/yen a 144,6.
Borse Europa partono caute dopo i conti di Nvidia che non hanno convinto il mercato
Le principali borse europee aprono caute, dopo i conti di Nvidia e in attesa degli appuntamenti chiave con i dati sull’inflazione sulle due sponde dell’Atlantico.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 29 agosto 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in rialzo dello 0,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib mostra al momento un progresso dello 0,2% in area 33.900 punti.
Poco mossi anche il Dax tedesco (+0,1%), il Cac40 francese (+0,1%), mentre arretra l’Ibex35 spagnolo (+0,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Brunello Cucinelli, Eni e Nexi.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Saipem, Prysmian e Banca Monte Paschi Siena.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il decennale italiano al 3,64% e il benchmark tedesco al 2,27%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent sotto i 78 dollari al barile dopo la diminuzione inferiore alle previsioni delle scorte statunitensi di greggio.
L’oro viaggia in area 2.510 dollari l’oncia, al di sotto dei massimi storici recentemente raggiunti.
Bitcoin scambia a 59.500 dollari.
L’agenda degli eventi
Nvidia è crollata a -6,9% nelle contrattazioni after hours (dopo aver più che raddoppiato il proprio valore da inizio anno fino a ieri). La società di chip ha fornito risultati e previsioni per il terzo trimestre superiori alle stime, ma questo non è bastato a soddisfare gli investitori, abituati ad una serie di rapporti strabilianti. Preoccupano in particolare i ritardi di produzione del nuovo processore Blackwell, che dovrebbe dominare la prossima generazione di prodotti per l’intelligenza artificiale.
Ora l’attenzione si sposta nuovamente sui dati macro. In programma oggi i prezzi al consumo tedeschi, dopo il rallentamento registrato in Spagna (2,2% annuo e 2,4% armonizzato), oltre al Pil Usa (seconda lettura del 2Q) e le richieste di sussidi di disoccupazione.
Domani focus sull’inflazione complessiva dell’eurozona e sul core Pce Usa, la misura dei prezzi preferita dalla Fed. La banca centrale americana si avvia verso il primo taglio dei tassi a settembre, ma il rapporto di domani e quello di venerdì prossimo sul mercato del lavoro potrebbero confondere i piani.