Sul Forex, il cambio euro/dollaro scambia a 1,082 e il dollaro/yen rimane sotto la soglia di 152 yen per dollaro.
Borse Europa partono caute con focus su trimestrali e dati macro
Le principali Borse europee iniziano l’ultima seduta della settimana poco distanti dalla parità.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 25 ottobre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in ribasso dello 0,2%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna al momento un progresso dello 0,1% in area 34.700 punti.
Poco mossi anche il Dax tedesco (-0,1%), il Cac40 francese (-0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare sui petroliferi con Saipem ed Eni, e a seguire UniCredit.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Hera, Campari e Amplifon.
Nel terzo trimestre, Eni ha riportato un utile netto adjusted di 1,27 miliardi ma ha tagliato la guidance sull’Ebitda adjusted a 14 miliardi.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il decennale italiano in discesa al 3,49% e il benchmark tedesco al 2,28%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 75 dollari al barile.
L’oro viaggia in area 2.730 dollari l’oncia, dopo i recenti record.
Bitcoin scambia a 67.400 dollari.
L’agenda degli eventi
In calo Tokyo prima delle elezioni generali in Giappone di questo fine settimana, mentre l’inflazione core ha rallentato a un minimo di sei mesi dell’1,8% a ottobre. Nel frattempo, la Banca Popolare Cinese ha iniettato 700 miliardi di yuan alle istituzioni finanziarie tramite una linea di credito a medio termine di un anno al 2,0%, nel tentativo di rilanciare l’economia e sostenere l’azionario.
Dall’agenda macro si attendono oggi l’indice Ifo tedesco, il sondaggio Bce sulle aspettative di inflazione, gli ordini di beni durevoli americani e gli indici di fiducia in Italia e negli Stati Uniti.
Intanto, gli operatori continuano a valutare le trimestrali e a formulare ipotesi sulle prossime mosse delle banche centrali, mentre cresce l’attesa per le elezioni Usa e restano vivi i timori geopolitici in Medio Oriente.