Notizie Indici e quotazioni Borse Europa partono all’insegna della prudenza, il focus è sui dati macro

Borse Europa partono all’insegna della prudenza, il focus è sui dati macro

5 Settembre 2024 09:21

Le principali borse europee aprono all’insegna della cautela, in attesa per i dati sul mercato del lavoro statunitense.

Panoramica sull’apertura delle Borse del 5 settembre 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in ribasso dell0 0,2%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib mostra al momento un rialzo dello 0,1% in area 33.700 punti.

Poco mossi anche il Dax tedesco (+0,1%), il Cac40 francese (-0,3%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,1%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Diasorin, Snam e Recordati Ord.

Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Brunello Cucinelli, Amplifon e Bper Banca.

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Obbligazioni e Spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il decennale italiano al 3,64% e il benchmark tedesco al 2,20%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, il cambio euro/dollaro si stabilizza a 1,108 mentre il dollaro/yen scivola a 143,4.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a 73 dollari al barile.

L’oro viaggia in area 2.500 dollari l’oncia, aspettando i dati sul mercato del lavoro Usa.

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Bitcoin scambia a 57.100 dollari.

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L’agenda degli eventi

Ieri i mercati statunitensi hanno evitato ulteriori pesanti perdite, ma il Nikkei 225 ha chiuso al minimo di tre settimane e anche l’Hang Seng è sceso. I dati sui posti di lavoro negli Stati Uniti hanno mostrato un continuo indebolimento del mercato, ma non abbastanza grave da far sorgere nuovi timori di una recessione negli Stati Uniti.

Oggi è in calendario il rapporto ADP sull’occupazione privata, in attesa del job report di domani contenente nonfarm payrolls e disoccupazione, che potrebbero influire sul ritomo dei tagli dei tassi della Fed.

Dall’agenda macro arriveranno anche i dati sull’ISM servizi e le richieste di sussidi di disoccupazione, mentre nell’eurozona sono previste le vendite al dettaglio dopo l’aumento a sorpresa degli ordini di fabbrica tedeschi (+2,9% a luglio).