Notizie Indici e quotazioni Borse Europa iniziano prudenti aspettando il verdetto Fed

Borse Europa iniziano prudenti aspettando il verdetto Fed

18 Dicembre 2024 09:32

Le principali Borse europee iniziano la seduta odierna all’insegna della cautela, aspettando l’esito del meeting della Fed.

Panoramica sull’apertura delle Borse del 18 dicembre 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in rialzo dello 0,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna al momento un calo dello 0,1% in area 34.300 punti.

Poco mossi anche il Dax tedesco (+0,1%), il Cac40 francese (+0,1%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,1%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Azimut dopo l’esclusiva a Fsi per la scissione e la creazione di una nuova banca. In luce anche Telecom Italia, in scia ai rumors degli ultimi giorni sull’interesse di alcuni fondi per la quota di Vivendi.

Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Nexi, Ferrari e Banco Bpm.

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Obbligazioni e Spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il decennale italiano al 3,39% e il benchmark tedesco al 2,23%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, il cambio euro/dollaro oscilla intorno a 1,05 e il dollaro/yen rimane a 153,6 aspettando anche la riunione della BoJ di giovedì.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a 73,6 dollari al barile.

L’oro viaggia in area 2.640 dollari l’oncia.

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Fra le criptovalute, il Bitcoin scambia in prossimità dei $ 104.000.

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L’agenda degli eventi

Riflettori puntati sulla riunione della Fed, che si concluderà stasera. Quasi scontato un taglio di 25 bp dei tassi, focus anche sull’aggiornamento del dot plot (il grafico con le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro) e sulle parole del presidente Powell per eventuali spunti sul 2025.

Il tutto all’indomani dei dati solidi sulle vendite al dettaglio, che hanno superato le stime degli analisti con un rialzo dello 0,7% a novembre.

Intanto, l’inflazione nel Regno Unito ha raggiunto il livello massimo da otto mesi a novembre, salendo al 2,6%. Improbabile, dunque, che la BoE abbassi i tassi nel meeting di domani.