Notizie Indici e quotazioni Borse Europa iniziano la settimana in rosso con volumi di scambio bassi

Borse Europa iniziano la settimana in rosso con volumi di scambio bassi

30 Dicembre 2024 09:20

Le principali Borse europee iniziano in territorio negativo la prima seduta della settimana. I listini asiatici sono scesi e i futures azionari statunitensi registrano lievi ribassi, mentre gli investitori hanno ridotto le posizioni in vista delle incertezze di fine anno.

Panoramica sull’apertura delle Borse del 30 dicembre 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in ribasso dello 0,4%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna al momento un calo dello 0,4% in area 34.000 punti.

Poco mossi anche il Dax tedesco (-0,3%), il Cac40 francese (-0,4%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,2%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Banca Monte Paschi Siena, Hera e Italgas.

Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Prysmian, Campari e Ferrari.

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Obbligazioni e Spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale statunitense è risalito al 4,60%. Lo Spread Btp/Bund con il titolo a 10 anni italiano al 3,53% e il benchmark tedesco al 2,39%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, il cambio euro/dollaro resta sotto quota 1,043 e il dollaro/yen intorno a 157,9.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a 73,7 dollari al barile.

L’oro viaggia in area 2.620 dollari l’oncia.

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Fra le criptovalute, il Bitcoin viaggia a $93.800.

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L’agenda degli eventi

Le contrattazioni sono relativamente basse a causa delle festività natalizie. I volumi di scambio delle azioni giapponesi sono stati circa il 17% inferiori rispetto alla media a 30 giorni, mentre in Australia si è registrato un calo del 51%, secondo i dati raccolti da Bloomberg. L’indice MSCI Asia Pacific ha interrotto una serie di cinque giorni consecutivi di guadagni, con flessioni dei titoli in Australia, Giappone e Cina.

“Si avverte un po’ di apprensione in vista della fine dell’anno, in parte dovuta all’incertezza su come si configurerà il panorama commerciale internazionale nel 2025”, ha affermato Tim Waterer, analista di Kohle Capital Markets Pty. “Alcuni trader stanno riducendo il rischio in portafoglio, portando debolezza nelle borse asiatiche”.

Questa settimana sarà povera di dati macro di rilievo a causa del proseguimento del periodo di festività che comporterà la chiusura di importanti mercati. Il 31 dicembre i mercati azionari sono chiusi in Italia, Germania; orario ridotto per Francia e Regno Unito, mentre il 1° gennaio i principali mercati globali sono chiusi. Oggi è l’ultimo giorno di contrattazioni per i mercati finanziari giapponesi, che resteranno chiusi per festività dal 31 dicembre al 6 gennaio.

Tra i pochi eventi di rilievo segnaliamo che in Eurozona inizierà la pubblicazione dei primi dati sull’inflazione preliminare di dicembre da parte di alcuni stati membri (Spagna, Portogallo, Irlanda in programma tra oggi e domani). Negli Usa il principale dato macro è costituito dall’Ism manifatturiero di dicembre (venerdì). Infine, occhi puntati sulle indicazioni in arrivo dalla Cina dove saranno pubblicati gli indici Pmi di dicembre sia quelli ufficiali che quelli calcolati da Caixin.