Sul Forex, il cambio euro/dollaro rimane in area 1,087 e il dollaro/yen torna sopra quota 159 dopo il forte calo innescato ieri dai dati sull’inflazione Usa, ma non è da escludere che anche la Bank of Japan sia intervenuta sul mercato per sostenere la valuta nipponica.
Borse Europa iniziano con il piede giusto. Lo sguardo è sull’avvio delle trimestrali Usa
Le principali borse europee aprono l’ultima seduta della settimana, dopo i ribassi di S&P 500 e Nasdaq negli Usa e del Nikkei in Giappone. Oggi iniziano le trimestrali delle banche Usa e verranno rilasciati i prezzi alla produzione americani.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 12 luglio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in rialzo dello 0,3%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib mostra al momento un progresso dello 0,4% in area 34.400 punti.
In lieve rialzo anche il Dax tedesco (+0,2%), il Cac40 francese (+0,5%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,3%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Inwit, Enel ed Eni.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Diasorin, Banco Bpm e Iveco Group.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Rendimenti in calo sull’obbligazionario. Lo Spread Btp/Bund con il decennale italiano al 3,79% e il benchmark tedesco al 2,49%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 86 dollari al barile.
L’oro viaggia in area 2.400 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia a 57.200 dollari.
L’agenda degli eventi
A Wall Street, si è assistito ieri a un crollo dei titoli tecnologici, mentre il Russell 2000, l’indice delle small cap, ha chiuso in forte rialzo.
Il dato di ieri sull’inflazione statunitense, in calo al 3% (con dato core in rallentamento al 3,3%) ha rafforzato la prospettiva di un taglio dei tassi della Fed a settembre, seguito da un’altra probabile riduzione entro fine anno.
Oggi sono in programma anche i prezzi alla produzione e l’indice di fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan, ma l’attenzione è rivolta soprattutto alle trimestrali delle grandi banche JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo, in uscita oggi prima dell’apertura di Wall Street.
Nel frattempo, crescono le speculazioni sull’eventuale ritiro del presidente Biden dalla corsa presidenziale, a seguito di diverse gaffe al vertice della NATO e in una successiva conferenza stampa.