Sul Forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,057 mentre il dollaro/yen oscilla in area 150.
Borse Europa iniziano caute in attesa del rapporto sul mercato del lavoro Usa
Le principali Borse europee aprono la seduta odierna all’insegna della prudenza, in attesa del rapporto sul mercato del lavoro statunitense.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 6 dicembre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in calo dello 0,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna al momento un progresso dello 0,2% in area 34.700 punti.
Poco mossi anche il Dax tedesco (-0,1%), il Cac40 francese (+0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,1%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Moncler, Stellantis ed Erg.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Bper Banca, Unipol e Bca Pop Sondrio.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il decennale italiano al 3,2% e il benchmark tedesco al 2,10%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 72,3 dollari al barile all’indomani della riunione dell’Opec+, che ha deciso di rinviare di tre mesi la rimozione dei tagli. L’aumento della produzione è quindi posticipato ad aprile e avverrà ad un ritmo inferiore a quello inizialmente proposto.
L’oro viaggia in area 2.640 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin torna sotto i 100.000 dollari dopo i nuovi record di ieri.
L’agenda degli eventi
Riflettori puntati sul job report americano in uscita oggi pomeriggio, da cui si prevedono 220 mila nonfarm payrolls e un tasso di disoccupazione stabile al 4,1%. I dati verranno monitorati con attenzione dalla Fed per definire il ritmo dei prossimi tagli dei tassi. Nei giorni scorsi, il presidente Jerome Powell ha ribadito la forza dell’economia statunitense, sostenendo un approccio prudente nell’allentamento monetario.
In programma anche l’indice sulla fiducia dei consumatori stilato dall’Università del Michigan e i discorsi di diversi esponenti della banca centrale americana.
In Europa, focus sulla lettura finale del Pil del terzo trimestre della zona euro. In uscita anche le vendite al dettaglio dell’Italia, dopo i dati deboli sulla produzione industriale tedesca (-1% a ottobre, -4,5% su base annua).