Sul Forex, il cambio euro/dollaro crolla in area 1,074 e il dollaro/yen risale a quota 154.
Borse Europa festeggiano la vittoria quasi certa di Trump
Le principali Borse europee iniziano la seduta all’insegna degli acquisti con Donald Trump sul punto di riconquistare la Casa Bianca e i Repubblicani si apprestano a controllare il Senato.
La reazione dei mercati è stata repentina: i future di Wall Street e il dollaro viaggiano in rialzo, il Bitcoin sale su nuovi massimi e i rendimenti dei Treasury si impennano.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 6 novembre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in rialzo dell’1,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna al momento un progresso dello 0,9% in area 34.700 punti.
Positivi anche il Dax tedesco (+1,2%), il Cac40 francese (+1,6%), mentre scende l’Ibex35 spagnolo (-0,6%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Tenaris, Diasorin e Leonardo.
Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Erg, Inwit e Pirelli.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, i rendimenti dei titoli di Stato americani si sono impennati su tutta la curva, con il decennale in rialzo di 13 bp al 4,4%. In Europa, lo Spread Btp/Bund con il decennale italiano al 3,65% e il benchmark tedesco al 2,40%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 74,2 dollari al barile.
L’oro viaggia in area 2.730 dollari l’oncia, frenato dall’apprezzamento del biglietto verde.
Bitcoin scambia a 72.900 dollari.
L’agenda degli eventi
L’esito delle elezioni statunitensi sembra piuttosto chiaro con Donald Trump sul punto di riconquistare la Casa Bianca e i Repubblicani si apprestano a controllare il Senato. I futures sugli indici americani Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano guadagni tra l’1,6% e il 2% e il derivato sul Russell 2000 sale di oltre il 4%. In ribasso le borse asiatiche in previsione di nuovi dazi.
Riflettori anche sulla riunione della Fed che si concluderà domani, verosimilmente con un taglio dei tassi da 25 bp. Anche la Bank of England si incontrerà giovedì e dovrebbe a sua volta ridurre il costo del denaro dello 0,25%.