Notizie Indici e quotazioni Borse Europa deboli in chiusura. Wall Street in rosso con big tech

Borse Europa deboli in chiusura. Wall Street in rosso con big tech

16 Settembre 2024 17:38

Le principali Borse europee chiudono poco mosse la prima seduta della settimana, mentre a Wall Street arretrano le megacap tecnologiche, aspettando la riunione della Fed che si concluderà mercoledì.

Oltreoceano, il Nasdaq perde lo 0,8% con Apple a -3% in scia alle prime indicazioni sulla domanda di iPhone 16, inferiore alle attese.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 16 settembre 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,3%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta invariato a 33.569 punti.

Variazioni contenute per il Dax tedesco (-0,2%), il Cac40 francese (-0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,4%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Saipem grazie ai nuovi contratti per $4 miliardi da da QatarEnergy e Unipol, dopo la ripresa della copertura da parte di Mediobanca con rating “outperform” e target price 14 euro.

Al contrario, i peggiori del listino sono Stmicroelectronics, Campari e Ferrari.

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Obbligazionario e spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano in diminuzione al 3,48% e il benchmark tedesco al 2,12%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, cambio euro/dollaro in aumento a 1,111 e dollaro/yen in area 140,6.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a 72 dollari al barile

L’oro viaggia in zona 2.580 dollari l’oncia dopo aver aggiornato nuovamente i massimi storici.

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Bitcoin scambia in area 57.900 dollari.

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L’agenda degli eventi

Riflettori puntati sulla riunione della Fed, che si concluderà sera con il primo taglio dei tassi dopo il ciclo restrittivo degli ultimi due anni e mezzo. Resta da definire la portata della riduzione, con i mercati che nelle ultime ore propendono per una mossa da 50 punti base rispetto a una più lieve, da 25 bp. Giovedì e venerdì l’attenzione si sposterà rispettivamente sulla Bank of England e la Bank of Japan.

Dall’agenda macro si attendono martedì le vendite al dettaglio statunitensi e mercoledì l’inflazione britannica, dopo i dati deboli giunti dalla Cina che rafforzano le richieste di stimoli economici da parte del governo di Pechino. Chiuse oggi per festività Tokyo e le borse cinesi.