Notizie Indici e quotazioni Borse Europa chiudono perlopiù positive

Borse Europa chiudono perlopiù positive

24 Settembre 2024 17:39

Le principali Borse europee chiudono prevalentemente in territorio positivo, mentre Wall Street viaggia poco mossa dopo i dati sul sentiment.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 24 settembre 2024

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dell’1,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello 0,6% a 33.881 punti.

Positivi anche il Dax tedesco (+0,9%), il Cac40 francese (+1,3%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,3%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Tenaris in vetta dopo le parole dell’Ad Rocca sul 2025 e sul possibile ampliamento del buyback. Bene anche Brunello Cucinelli e Iveco Group.

Al contrario, i peggiori del listino sono Prysmian, Finecobank e Italgas.

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Obbligazionario e spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario, rimane sostanzialmente stabile lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,48% e il benchmark tedesco al 2,14%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul Forex, cambio euro/dollaro in rialzo a 1,115 e dollaro/yen in flessione a 143,6.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent a 74,5 dollari al barile.

L’oro viaggia in zona 2.640 dollari l’oncia.

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Bitcoin scambia in area 63.100 dollari.

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L’agenda degli eventi

I dati del Conference Board sulla fiducia dei consumatori americani ha subito il peggior calo dal 2021, attestandosi a 98,7 punti. Sotto le attese anche l’indicatore sull’attività manifatturiera della Fed di Richmond. I dati lanciano un monito sullo stato di salute dell’economia statunitense, rafforzando le richieste di tagli dei tassi da parte della Fed.

Nei prossimi giorni il focus si sposterà soprattutto sul sul Pil statunitense (con la revisione storica degli ultimi cinque anni) e il Pce core, la misura dei prezzi preferita dalla banca centrale a stelle e strisce.

In Germania, l’indice Ifo sulle prospettive di business è calato ulteriormente, alimentando i timori di recessione della maggiore economia dell’eurozona. Nel prosieguo della settimana, attenzione ai prezzi al consumo della Francia e della Spagna.