Borse Europa chiudono l’ottava con il segno più. Nuovi record per Euro Stoxx 50 e Dax
Le principali borse europee chiudono l’ultima seduta della settimana in territorio positivo, con Euro Stoxx 50 e Dax che festeggiano nuovi massimi storici.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 16 febbraio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dello 0,4%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta con un progresso dello 0,12% a 31.732,39 punti.
Positivi anche il Dax tedesco (+0,4%) e il Cac40 francese (+0,3%), mentre arretra l’Ibex35 spagnolo (-0,5%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Unipol dopo l’annuncio dell’operazione di riorganizzazione societaria che prevede il lancio di un’opa su UnipolSai a 2,7 euro per azione. In evidenza Prysmian, sostenuta ancora dalle commesse per complessivi 5 miliardi ottenute da Amprion.
Al contrario, i peggiori del listino sono Eni dopo i risultati che mostrano un utile netto in flessione del 66% a 4,74 miliardi e un utile netto adjusted, ossia al netto delle poste non ricorrenti, in calo del 38% a 8,3 miliardi; Nexi ed Inwit.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund con il rendimento del decennale italiano al 3,88% e quello del Bund al 2,4% mentre i Treasury decennali Usa si attestano al 4,3%.
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Forex e Commodity
Sul Forex il cambio euro/dollaro staziona a 1,077 e il dollaro/yen resta sopra quota 150.
Tra le materie prime, il petrolio Brent supera gli 83 dollari al barile e si appresta a chiudere la seconda settimana consecutiva di guadagni.
Gli eventi di oggi e della prossima settimana
Dall’agenda macro sono giunti i dati di gennaio sui prezzi alla produzione negli Stati Uniti, in aumento dello 0,3% rispetto a dicembre e dello 0,9% su base annua, più delle attese. Diffusa anche l’indagine preliminare sulla fiducia dell’Università del Michigan per il mese febbraio, in miglioramento per il terzo mese, con gli americani più ottimisti riguardo alle prospettive dell’economia e dell’inflazione.
La prossima settimana partirà con l’assenza degli operatori Usa per la chiusura dei mercati per festività nazionale (Giornata del Presidente). Tuttavia, martedì la Bce pubblicherà il dato relativo alle negoziazioni salariali, un tema sottolineato da diversi membri del Consiglio direttivo in ottica di inflazione. Poi mercoledì in agenda gli indici PMI delle principali economie, oltre ai verbali di Fed e Bce. Infine, sul fronte trimestrali è particolarmente attesa quella di Nvidia di mercoledì a mercati chiusi.