Borse Europa chiudono in rosso nel giorno del meeting della Bce
Le principali borse europee chiudono in territorio negativo la seduta odierna, dopo il meeting della Banca Centrale Europea.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 11 aprile 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,7%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello 0,96% a 33.713,94 punti.
Negativi anche il Dax tedesco (+0,8%) e il Cac40 francese (-0,3%), mentre arretra l’Ibex35 spagnolo (-1,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Erg, Diasorin e Italgas.
Al contrario, i peggiori del listino sono Bper Banca, Iveco Group e Banca Monte Paschi Siena.
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Andamento Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, il Treasury decennale ha superato il 4,55% e il biennale viaggia al 4,95%.
Spread Btp/Bund 137,07 (+1,71%), con il decennale italiano al 3,89% e il Bund al 2,47%.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex, il cambio euro/dollaro è in calo a 1,071 e il dollaro/yen ha superato quota 153.
Tra le materie prime, il petrolio Brent oscilla intorno ai 90 dollari al barile, dopo l’aumento delle scorte statunitensi, mentre l’Opec ha affermato che monitorerà attentamente il mercato per far fronte alla robusta domanda estiva.
Bitcoin scambia in area 70.000 dollari.
L’agenda degli eventi
La Bce ha lasciato i tassi invariati per la quinta riunione consecutiva, come da attese. La presidente Lagarde ha lasciato aperta la porta ad un taglio dei tassi a giugno, pur senza impegnarsi su un percorso predefinito e mantenendo l’approccio dipendente dai dati.
Intanto, negli Usa, i prezzi alla produzione sono risultati sostanzialmente in linea con le attese (+2,1% su base annua e +2,4% il dato core), all’indomani dei dati sopra le attese sull’inflazione al consumo. Le richieste di sussidi di disoccupazione sono calate a 211 mila unità. In Italia, la produzione industriale è calata del 3,1% tendenziale.
Ora l’attenzione dei mercati si focalizzerà sulla stagione di trimestrali statunitensi, che domani vedrà la pubblicazione dei conti da parte dei principali colossi bancari.