Notizie Indici e quotazioni Borse Europa chiudono in rialzo, Wall Street cauta dopo i recenti record

Borse Europa chiudono in rialzo, Wall Street cauta dopo i recenti record

23 Gennaio 2025 17:37

Le principali Borse europee chiudono la seduta in territorio positivo, mentre Wall Street viaggia poco mossa dopo i recenti record.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 22 gennaio 2025

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 conclude gli scambi in rialzo dello 0,2%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib termina la sessione in progresso dello 0,72% a 36.112,84 punti.

Segno positivo per il Dax tedesco (+0,7%), il Cac40 francese (+0,7%) e l’Ibex35 spagnolo (+1,1%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su UniCredit, Bper Banca e Snam.

Al contrario, le vendite colpiscono soprattutto Ferrari, Campari e Amplifon.

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Obbligazioni e Spread Btp/Bund

Sull’obbligazionario il decennale Usa si mantiene poco sopra il 4,6%. Lo Spread Btp/Bund con il titolo italiano al 3,64% e quello tedesco al 2,54%.

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Forex, Commodity e Cripto

Sul forex, l’euro/dollaro scambia a 1,04 e il dollaro/yen a 156 in attesa della riunione della BoJ di domani.

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Tra le materie prime, il petrolio Brent 79 dollari al barile aspettando i dati Eia sulle scorte Usa.

L’oro scambia in area 2.760 dollari l’oncia.

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Fra le criptovalute, Bitcoin viaggia a 105 mila dollari.

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Gli eventi della giornata

Focus sull’intervento di Trump da Davos, mentre gli investitori continuano a valutare le sue prossime mosse in tema di politica commerciale. Il presidente Usa ha promesso “un’azione rapida” per affrontare la spesa pubblica e prevede di imporre dazi su Cina, UE, Messico e Canada. Inoltre, chiederà alle nazioni Opec di abbassare i prezzi del petrolio per ridurre l’inflazione e agevolare i tagli dei tassi.

Pochi spunti dall’agenda macro, con i dati sulle richieste sussidi di disoccupazione: 223 mila le nuove domande, contro 220 mila attese, mentre le richieste continue sono salite ai massimi da tre anni a 1,9 milioni.

Pubblicato anche l’indice sulla fiducia dei consumatori dell’eurozona (-14,2 punti vs -14,1 stimati), aspettando domani gli indici Pmi.