Sul Forex, il cambio euro/dollaro a 1,038 e il dollaro/yen a 157,2.
Borse Europa chiudono in ordine sparso la prima seduta della settimana di Capodanno
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Le principali Borse europee chiudono con segni misti la prima seduta della settimana e l’ultima dell’anno per alcuni listini. I volumi di scambio erano ridotti a causa delle festività. Domani 31 dicembre i mercati azionari sono chiusi in Italia, Germania; orario ridotto per Francia e Regno Unito, mentre il 1° gennaio i principali mercati globali sono chiusi.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 30 dicembre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,6%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello 0,07% a 34.186,18 punti.
Deboli il Dax tedesco (-0,6%), il Cac40 francese (-0,6%), mentre sale l’Ibex35 spagnolo (+0,1%) .
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Banca Monte Paschi Siena, Bper Banca ed Hera.
Al contrario, i peggiori del listino sono Stmicroelectronics, Interpump Group e Buzzi.
Obbligazionario e spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale statunitense sale al 4,55%. Lo spread Btp-Bund con il titolo a 10 anni italiano al 3,51% e il benchmark tedesco al 2,36%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 74,2 dollari al barile.
L’oro viaggia in zona 2.600 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin scambia in area 91.900 dollari.
L’agenda degli eventi
Un anno di grandi successi per le azioni statunitensi si sta concludendo male, con il calo dei titoli tecnologici che ha prolungato una serie di ribassi iniziata due settimane fa, quando la Federal Reserve ha raffreddato le aspettative di tagli ai tassi di interesse.
Quest’anno, il gruppo dei cosiddetti “Magnificent Seven” (le sette grandi aziende tecnologiche statunitensi) ha guidato un incremento del 25% dell’S&P 500, suscitando preoccupazioni sulla concentrazione dei guadagni in un ristretto gruppo di titoli. Tuttavia, pochi prevedono la fine del rally, e nessuno dei 19 analisti monitorati da Bloomberg si aspetta un calo dell’S&P 500 il prossimo anno.
“In momenti come questi, è meglio rimanere fermi”, ha dichiarato Nicolas Domont, gestore di fondi presso Optigestion a Parigi. “Gli Stati Uniti restano il posto dove essere. I titoli growth continuano a sovraperformare e le previsioni sugli utili sono positive, quindi ci sono buoni motivi per rimanere ottimisti.”
“Si avverte un po’ di apprensione in vista della fine dell’anno, in parte dovuta all’incertezza su come si configurerà il panorama commerciale internazionale nel 2025”, ha dichiarato Tim Waterer, analista di Kohle Capital Markets Pty. “Alcuni trader stanno riducendo il rischio in portafoglio.”