Borse Europa chiudono in ordine sparso con il Ftse Mib in testa
Le principali borse europee chiudono la seduta odierna in ordine sparso, con Piazza Affari in testa. Il clima rimane prudente aspettando i dati americani sull’inflazione di domani.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 14 maggio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni piatto, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello 0,96% a 35.151,42 punti.
Poco mosso il Dax tedesco (-0,1%), mentre salgono il Cac40 francese (+0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,8%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo sulle banche, dopo alcune dichiarazioni di Macron sull’ipotesi di M&A tra istituti europei. In luce Bper Banca e Banco Bpm, oltre a Iveco Group e Saipem.
Al contrario, i peggiori del listino sono Italgas dopo i conti e l’avvio della trattativa in esclusiva per 2i Rete Gas, insieme a Terna e Pirelli.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,88% e il Bund al 2,54%.
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Forex, Commodity e Cripto
Sul Forex il cambio euro/dollaro supera quota 1,08 e il dollaro/yen si attesta a 156,5.
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 82,4 dollari al barile.
L’oro scambia in area 2.350 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 61.800 dollari.
L’agenda degli eventi
In giornata sono stati diffusi i dati americani sui prezzi alla produzione, superiori alle attese (+0,5% su base mensile), anche se alcuni indicatori chiave in ottica Pce core hanno evidenziato una moderazione. Riflettori puntati sui prezzi al consumo di domani, che dovrebbero mostrare un rallentamento. Nel frattempo, il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito la cautela sui tassi, confermando che serviranno più prove di discesa dei prezzi prima di cominciare a ridurre il costo del denaro.
In Germania, l’indice ZEW a maggio è migliorato a 47,1 punti dai 42,9 punti precedenti. Da seguire questa settimana anche le vendite al dettaglio e le richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa, nonché i dati finali sull’inflazione europea, che dovrebbero rafforzare le aspettative di taglio dei tassi della Bce a giugno.