Sul Forex, cambio euro/dollaro stabile intorno a 1,05 e dollaro/yen in aumento oltre quota 154, con la valuta nipponica debole aspettando la BoJ giovedì.
Borse Europa chiudono deboli dopo gli indici Pmi
Le principali Borse europee chiudono deboli la prima seduta della settimana, compresa Piazza Affari.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 16 dicembre 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in ribasso dello 0,5%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in calo dello 0,43% a 34.740,25 punti.
Negativi anche il Dax tedesco (-0,2%) e il Cac40 francese (-0,7%), mentre sale l’Ibex35 spagnolo (+0,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Telecom Italia, grazie ai rumors su un possibile interesse di CVC per la quota di maggioranza di Vivendi, Banca Monte Paschi Siena e Unipol.
Al contrario, i peggiori del listino sono Stellantis, Iveco Group e Ferrari.
Obbligazionario e spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano in rialzo al 3,39% e il benchmark tedesco al 2,44%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 74 dollari al barile.
L’oro viaggia in zona 2.650 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin tocca un nuovo massimo storico sopra i $ 106.000.
L’agenda degli eventi
Dagli indici Pmi diffusi stamani è emerso un quadro meno negativo del previsto per l’eurozona. Il composito è risalito a 49,5 punti, vicino alla soglia di non variazione, grazie ad una leggera espansione nel terziario che ha compensato la continua contrazione del manifatturiero.
In Cina, le vendite al dettaglio hanno mostrato un rallentamento a novembre (da +4,8% a +3%), la crescita della produzione industriale ha leggermente accelerato (a +5,4%) mentre i prezzi delle nuove case sono scesi per il diciassettesimo mese consecutivo.
Riflettori puntati sulla riunione della Fed, che mercoledì dovrebbe tagliare i tassi di 25 bp. Focus anche sull’aggiornamento del dot plot, il grafico con le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro. In Europa, Christine Lagarde ha ribadito che ci saranno altri tagli ma tutto dipenderà dai dati in arrivo. In calendario questa settimana anche le riunioni della BoE e della BoJ, che dovrebbero lasciare inalterati i tassi.