Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta 1,086 e il dollaro/yen si attesta a 153,7 in attesa della riunione della Bank of Japan della prossima settimana.
Borse Europa archiviano positive l’ultima seduta della settimana
Le principali borse europee chiudono positive nell’ultima seduta di una settimana caratterizzata dalle trimestrali.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 26 luglio 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in riazlo dell’1,1%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dello 0,12% a 33.812,44 punti.
Negativi anche il Dax tedesco (+0,7%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,2%) e il Cac40 francese (+1,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Eni dopo i conti migliori delle attese e il miglioramento della guidance e Leonardo, dopo una commessa con la Marina Militare.
Al contrario, i peggiori del listino sono Saipem, Stmicroelectronics e Stellantis.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,75% e il benchmark tedesco al 2,4%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent a 80,5 dollari al barile e si avvia verso il terzo calo settimanale consecutivo, complice la debole domanda cinese.
L’oro viaggia in zona 2.380 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 67.500 dollari.
L’agenda degli eventi
Dall’agenda macro è giunto il dato sull’inflazione core Pce, stabile al 2,6% annuo a giugno. Seppur leggermente al di sopra delle attese (2,5%) il dato non sposta le aspettative di un taglio dei tassi Fed a settembre, anche alla luce dell’andamento solido della spesa. La fiducia dei consumatori misurata dall’Università del Michigan è scesa invece ai minimi da 8 mesi a luglio.
In Italia, il sentiment delle imprese continua a peggiorare mentre quello dei consumatori registra un miglioramento.
Come scrive Allianz Global Investors, “La prossima settimana sarà caratterizzata principalmente dalla riunione della Federal Reserve statunitense e dalla pubblicazione di importanti dati sul mercato del lavoro USA e degli indici dei responsabili degli acquisti (PMI) della Cina.
Martedì l’Eurozona pubblicherà gli indici di fiducia economica di luglio e una lettura avanzata della crescita del prodotto interno lordo (PIL) nel secondo trimestre del 2004. La fiducia dei consumatori statunitensi potrebbe subire un calo.
Mercoledì la Fed deciderà ancora sui tassi di interesse, per i quali il mercato non prevede cambiamenti rispetto al 5,5%. Sembra tuttavia probabile che le dichiarazioni della Fed possano contenere notizia di un miglioramento sul fronte dell’inflazione. Anche la Bank of Japan, la banca centrale giapponese, farà una comunicazione sulla politica monetaria, e alcuni prevedono un possibile un aumento dei tassi di interesse. Verranno infine pubblicati i PMI ufficiali della Cina e gli indici dei prezzi al consumo headline e core dell’Eurozona per luglio.
Giovedì la Cina pubblicherà il PMI manifatturiero della Caixin per luglio e l’Eurozona renderà noti i dati sulla disoccupazione di giugno. Gli Stati Uniti pubblicheranno le richieste di disoccupazione e l’indice ISM manifatturiero di luglio.
Venerdì negli Stati Uniti saranno pubblicate le statistiche sull’occupazione, per le quali si prevede un aumento degli occupati al di fuori del settore agricolo di 175.000 unità in luglio (contro le 206.000 di giugno) e un tasso di disoccupazione invariato al 4,1%. Saranno inoltre pubblicati i dati sulla retribuzione media oraria di luglio e sulla crescita degli ordini di giugno”.