Sul Forex, il cambio euro/dollaro sale a 1,119 mentre il dollaro/yen si attesta a 144,6.
Borse Europa archiviano l’ottava in deciso rialzo grazie alle parole di Powell a Jackson Hole
La principali Borse europee chiudono all’insegna degli acquisti dopo il discorso del Presidente della Fed, Jerome Powell, al Jackson Hole Economic Symposium.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 22 agosto 2024
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 chiude le contrattazioni in rialzo dello 0,5%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia la seduta in progresso dell’1,02% a 33.650,17 punti.
Positivi anche il Dax tedesco (+0,8%), il Cac40 francese (+0,7%) e l’Ibex35 spagnolo (+1,2%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Iveco Group, Terna e Stellantis.
Al contrario, il peggiore del listino è Brunello Cucinelli.
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Obbligazionario e spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund con il decennale italiano al 3,56% e il benchmark tedesco al 2,22%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent in area 78 dollari al barile.
L’oro viaggia in zona 2.510 dollari l’oncia.
Bitcoin scambia in area 61.300 dollari.
L’agenda degli eventi
Un finale d’ottava tutto incentrato sul discorso del Presidente della Fed, Jerome Powell, al Jackson Hole Economic Symposium. Dal palco Powell ha regalato ai mercati quello che voglio sentirsi dire e conferma le aspettative che si sono consolidate sempre più nelle ultime settimane. Ovvero: il primo tanto atteso (e ormai dato per scontato) taglio del costo del denaro potrebbe arrivare nel mese di settembre (con l’annuncio ufficiale al termine della due giorni di riunioni del Fomc in calendario il 17-18 settembre). Immediata la reazione di Wall Street, che in questo momento vede il Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq mettere a segno guadagni oltre l’1%%.
Sul fronte Bce, ieri è stato diffuso il dato sulla crescita dei salari negoziati nella zona euro. Nel secondo trimestre 2024 la crescita annua è stata al ritmo del 3,6% in rallentamento rispetto al +4,7% registrato nei primi mesi del 2024. Anche questo dato, che arriva a tre settimane dal meeting di settembre della Bce, rafforza le scommesse di chi si attende una sforbiciata del costo del denaro (dopo l’annuncio di giugno e la pausa di luglio) da parte del board guidato da Lagarde.