Sul Forex, il cambio euro/dollaro si attesta a 1,036 e il dollaro/yen scambia intorno a 156,7.
Borse Europa aprono il 2025 sopra la parità, focus su Pmi
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Le principali Borse europee partono con il piede giusto nella prima seduta dell’anno nuovo. In calo le borse cinesi dopo i dati deboli sull’attività manifatturiera, chiuso il Giappone. In territorio positivo i futures azionari statunitensi.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 2 gennaio 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 si trova dopo pochi minuti di scambi in rialzo dello 0,4%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna al momento un incremento dello 0,6% in area 34.400 punti.
Modesti guadagni anche per il Dax tedesco (+0,6%), il Cac40 francese (+0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,3%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare sui petroliferi Eni, Saipem e Tenaris in scia al greggio.
Realizzi invece su Ferrari.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale statunitense è in calo al 4,55%. Poco mosso lo Spread Btp/Bund con il titolo a 10 anni italiano al 3,51% e il benchmark tedesco al 2,36%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, il petrolio Brent sale a ridosso dei 75 dollari al barile. Attenzione anche al rally del gas, che rimane in prossimità dei 50 euro/Mwh.
L’oro viaggia in area 2.620 dollari l’oncia.
Fra le criptovalute, il Bitcoin risale a $95.800.
L’agenda degli eventi
In un clima ancora festivo, con volumi di scambio ridotti, l’attenzione torna a concentrarsi sull’agenda macroeconomica con i primi dati del 2025. In Cina, a dicembre, l’indice Caixin Pmi manifatturiero si è attestato a 50,5 punti, in rallentamento dai 51,5 di novembre e al di sotto del consensus (51,7).
In uscita oggi anche i Pmi manifatturieri di Italia e Spagna, oltre ai dati finali di Francia, Germania ed eurozona, che dovrebbero sostanzialmente confermare le letture preliminari già diffuse nelle settimane precedenti. Nel frattempo, l’indice nazionale dei prezzi delle case del Regno Unito è risultato più forte del previsto (+0,7% vs +0,1% atteso).
Domani il focus si concentrerà soprattutto sull’Ism manifatturiero di dicembre.
Sul fronte banche centrali, la Presidente della Bce, Christine Lagarde, ha affermato in un post su X che l’obiettivo di inflazione del 2% è ormai vicino e la speranza è di raggiungerlo nel corso del 2025.