Borse e petrolio riprendono fiato, Wall Street chiusa. Banche aspettano ok Bruxelles per Mps
Mercati alla finestra dopo l’avvio sprint del secondo semestre dell’anno. Le tensioni geopolitiche, con il nuovo test della Corea del Nord che ha lanciato un missile atterrato in acque giapponesi, hanno aumentando le preoccupazioni circa le capacità nucleari nordcoreane senza però scardinare l’equilibrio dei mercati. della questione Corea del Nord se ne parlerà al prossimo vertice del G20 ad Amburgo (7 e 8 luglio).
Tensioni geopolitiche hanno però alimentato gli acquisti sullo yen che ha segnato un balzo dello 0,4% rispetto al dollaro Usa. Segno meno contenuto per le Borse europee con Piazza Affari che cede lo 0,09% dopo il balzo di oltre il 2 per cento della vigilia.
Ritraccia leggermente anche il petrolio, reduce da otto sedute consecutive di rialzi. Risalita dell’oro nero guidata dai dati sulle attività di trivellazione Usa, riportati da Baker Hughes. Dal report della società è emerso che negli Stati Uniti il numero delle trivelle attive per l’estrazione del petrolio crude è sceso per la prima volta in 24 settimane.
Wall Street chiusa, focus su parole esponenti Bce
Oggi Wall Street rimarrà chiusa in occasione dell’Independence Day, la festa del 4 luglio. Oggi in Europa focus sugli interventi di Praet e Mersch a una settimana di distanza dalle parole di Draghi che hanno innescato le attese per una Bce più restrittiva.
Tra i principali market mover, domani è attesa la pubblicazione delle minute della Fed, relative al meeting del 13-14 giugno, mentre il clou della settimana arriverà venerdì con le non farm payrolls statunitensi.
A Piazza Affari le banche non perdono l’abbrivio
Tra le banche si muovono bene Ubi Banca e Unicredit con rialzi superiori all’1%, +0,64% per Intesa Sanpalo. Il settore protagonista di un rally di oltre il 21 per cento da inizio 2017 (+63% negli ultimi 12 mesi), rimane tonico in attesa del via libera di Bruxelles al piano di salvataggio di MPS, che potrebbe arrivare nelle prossime ore. Il piano prevede una ricapitalizzazione precauzionale di oltre 8 miliardi (circa 6 mld di contributo pubblico) con il fondo Atlante che acquisterà Npl della banca senese al 20,5 % del loro valore. Sarà importante capire se Bruxelles chiederà o meno modifiche al piano.
Intanto Banca Carige (+3,7%) ha approvato un piano di rafforzamento patrimoniale da complessivi 700 mln (500 di aumento di capitale).