Notizie Notizie Mondo Borsa Tokyo si prepara a lunga vacanza con Golden Week: pericolo flash crash sul forex

Borsa Tokyo si prepara a lunga vacanza con Golden Week: pericolo flash crash sul forex

26 Aprile 2019 08:26

Se le festività nazionali possono provocare flash crash sul mercato del forex. Occhio al fattore borsa di Tokyo che, in occasione della festività del Golden Week, rimarrà chiusa da lunedì 29 aprile al prossimo 6 maggio. Reuters scrive in un articolo che proprio l’assenza del Giappone dagli scambi sui mercati rende più probabile che si verifichi un flash crash sul forex.

Così come hanno riferito diversi money manager e analisti a Reuters gli investitori più prudenti “stanno preparando diverse strategie, inclusi il taglio delle esposizioni verso lo yen e l’aumento delle operazioni di hedge sulle loro esposizioni verso il forex”.

D’altronde, dall’inizio dell’anno si sono verificati due flash crash sul mercato valutario, e in entrambi i casi -viene fatto notare – il fenomeno è accaduto quando i mercati giapponesi erano chiusi: un flash crash si è verificato a gennaio, e un altro a febbraio.

Giorno particolarmente ‘pericoloso’ per il trend delle valute sarà mercoledì prossimo 1° maggio, quando a essere chiusi saranno i mercati del Giappone, della Cina e della maggior parte dell’azionario europeo.

Quello sarà anche il giorno in cui si riunirà il Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, in un contesto di bassa liquidità.

Negli ultimi flash crash, le valute scambiate contro lo yen hanno perso fino a -3/-5%, con gli investitori che si sono rifugiati nella moneta giapponese, considerata valuta rifugio per eccellenza, insieme al franco svizzero.
Il primo flash crash si è verificato lo scorso 3 gennaio, quando il rapporto USD-JPY ha sofferto la perdita più forte dal 2009 precipitando al minimo in più di due anni.

In quell’occasione si è parlato di improvviso panic bid sullo yen contro il dollaro, con il rapporto USD-JPY scivolato da quota 109 fino a 104,87 nelle contrattazioni asiatiche.

I forti movimenti erano stati causati sia dalla liquidità risicata presente sui mercati che dal fattore Apple, dopo che il colosso americano aveva annunciato di essere stato costretto a tagliare le stime sul fatturato, complice il rallentamento dell’economia cinese. Il mix di questi elementi aveva provocato un forte boom di flussi stop-loss da parte di quegli investitori che per mesi avevano detenuto posizioni short sullo yen: una vera e propria fuga dal rischio.

“Sarei particolarmente cauto verso la metà della prossima settimana, il prossimo primo maggio”, ha confermato a Reuters  Marios Hadjikyriacos, analista di investimenti presso il broker XM con sede a Cipro.