Boom di ordini per il bond subordinato Generali, rendimento del 3,875%
Nuovo bond per Generali. La compagnia assicurativa triestina ha lanciato un’emissione obbligazionaria subordinata nel formato bullet con scadenza decennale per un importo complessivo di 500 milioni di euro, rivolta ad investitori istituzionali. Il rendimento inizialmente annunciato era di 4,625%.
L’emissione ha ricevuto ordini da circa 450 investitori per un totale di oltre 6,5 miliardi, 13 volte rispetto all’ammontare offerto. Alla luce dell’alta domanda, il rendimento dei titoli è stato abbassato al livello finale di 3,875%, il coupon più basso mai pagato dal gruppo su una emissione subordinata.
L’emissione, che rappresenta uno strumento di capitale regolamentare di tipo tier 2, è finalizzata al rifinanziamento parziale di 750 milioni di debito subordinato di Gruppo con prima data call nel 2019, rimborso anticipato che, ai sensi di legge, ha ottenuto la preventiva autorizzazione da parte dell’IVASS.
All’estero il 92% dell’ammontare collocato
L’emissione ha raccolto un forte interesse da parte degli investitori esteri, che hanno rappresentato circa il 92% degli ordini collocati, a conferma del profilo internazionale del Gruppo. Il 10% del collocamento è stato destinato agli investitori inglesi ed irlandesi, l’8 % ad investitori italiani, circa il 29% ad investitori francesi, il 15% ad investitori tedeschi ed il 19% a investitori del Nord Europa.
“Il successo di questa transazione testimonia la nostra solida posizione finanziaria e la fiducia degli investitori verso il piano strategico annunciato dal Gruppo a Novembre 2018 – rimarca il cfo di Generali, Cristiano Borean – . In coerenza con il piano triennale di riduzione del debito e della spesa per interessi, abbiamo emesso 500 milioni per rimborsarne 750 ma con una significativa riduzione del costo del debito. La differenza di 250 milioni verrà finanziata con risorse interne. La struttura decennale assicura il mantenimento della qualità del capitale regolamentare sotto Solvency 2 e offre un ulteriore strumento per investire nel debito di Assicurazioni Generali”.