Notizie Notizie Mondo Bond: opportunità nel segmento investment grade nel 2025

Bond: opportunità nel segmento investment grade nel 2025

2 Gennaio 2025 16:00

Come evidenziato da un’analisi di Alasdair Ross, Responsabile investment grade EMEA di Columbia Threadneedle Investments, i rendimenti “all-in” delle obbligazioni investment grade sono attualmente elevati rispetto ai livelli storici, spinti principalmente dai titoli di Stato. In uno scenario di tagli dei tassi, il consiglio è di puntare sulla duration, ma senza assumere rischi eccessivi.

Rendimenti elevati e spread creditizi contenuti per i bond IG

I rendimenti “all-in” del segmento investment grade sono scomponibili in due componenti principali: il rendimento dei titoli di Stato sottostanti e lo spread creditizio associato al rischio di credito dell’azienda.

Ad oggi, i rendimenti complessivi sono sostenuti soprattutto dalla prima componente, mentre gli spread appaiono relativamente contenuti, in virtù dei solidi fondamentali. Tuttavia, un deterioramento degli utili o del contesto macroeconomico potrebbero determinare un ampliamento degli extra-rendimenti.

“Al momento, riteniamo consigliabile non sovraccaricare le allocazioni creditizie. Poiché non abbiamo alcun meccanismo di protezione in caso di imprevisti negativi, è prudente esercitare cautela ed evitare di assumere rischi di credito eccessivi nei portafogli”, spiega Ross, Responsabile investment grade EMEA dell’asset manager da circa 600 miliardi di euro in gestione.

Con tagli tassi puntare su duration

I recenti tagli dei tassi delle banche centrali e le ulteriori riduzioni attese nel 2025 – inflazione permettendo – hanno reso la duration un’opzione più attraente per gli investitori.

La curva dei rendimenti, infatti, dovrebbe diventare più ripida (“steepening”), con tassi più elevati nel lungo termine e meno nel breve, rendendo quindi più vantaggioso posizionarsi su scadenze più lunghe e assumere un rischio di duration leggermente maggiore.

Possibile ampliamento degli spread

Secondo l’esperto di Columbia Threadneedle Investments, non è previsto un aumento sostanziale degli spread creditizi nel breve termine, poiché i fondamentali societari si presentano estremamente solidi.

Tuttavia, un’eventuale recessione e/o una flessione degli utili potrebbe cambiare lo scenario, portando i differenziali dei titoli investment grade nei confronti delle obbligazioni governative a 170-190 bp, rispetto agli attuali valori sotto i 100 bp.

Lo scenario base non è quello di una recessione e in ogni caso le imprese sembrano preparate ad affrontare eventuali sfide.

Perché investire nei bond investment grade

Attualmente, il rendimento complessivo globale dei titoli investment grade è pari al 4,5%, con un tasso di rendimento a lungo termine tra il 5,5% e il 5,9%. Valori molto interessanti se confrontati con il rendimento medio del 7-8% dell’azionario nel lungo termine.

I fondamentali robusti, la minore volatilità e i rendimenti complessivi storicamente simili a quelli azionari determinano “un contesto piuttosto propizio per gli investitori che possono continuare a detenere credito e a investire in quest’asset class, beneficiando di opportunità interessanti nel mercato obbligazionario.”

In definitiva, secondo Ross, “le prospettive per le obbligazioni corporate investment grade rimangono positive, soprattutto in un contesto economico in rallentamento e con aspettative di futuri tagli dei tassi d’interesse da parte delle banche centrali. Questo scenario, infatti, potrebbe ulteriormente sostenere i rendimenti e migliorare le performance degli investimenti in questo segmento.”