Bond ESG crescono a giugno, Enel conferma leadership nei Sustainability-Linked Bond
Le emissioni globali di obbligazioni legate alla sostenibilità hanno registrato un incremento nel mese di giugno. A trainare la crescita dei bond ESG è stata soprattutto Enel, con il collocamento di un “Sustainability-Linked Bond” multi-tranche da 2 miliardi di dollari. Il colosso italiano delle utility conferma così il suo ruolo di principale emittente del mondo in questo segmento di mercato.
Sustainability-Linked Bond in crescita a giugno
Secondo i dati raccolti ed elaborati da Bloomberg, il mese scorso l’emissione di Sustainability-Linked Bond (SLB), che vincolano il pagamento degli interessi al raggiungimento di obiettivi predefiniti di sostenibilità, ha raggiunto i 6,6 miliardi di dollari. Si tratta del livello più alto da settembre, quando aziende e governi hanno raccolto 7,5 miliardi di dollari.
I Sustainability-Linked Bond (SLB) hanno raggiunto il loro picco nel 2021, con gli emittenti ingolositi dalla flessibilità di questo strumento. A differenza dei Green Bond, infatti, per questa categoria di obbligazioni i proventi non sono destinati ad un singolo progetto, ma possono essere impiegati per diversi scopi nell’ambito dei principi di Sostenibilità definiti dalle autorità a livello internazionale.
Questo consente alle aziende di finanziare praticamente qualsiasi cosa attraverso i SLB, purché si impegnino a raggiungere determinati obiettivi ESG.
La natura meno stringente dei SLB ha però sollevato critiche in merito all’effettiva destinazione delle risorse e alle eventuali sanzioni in caso di mancato raggiungimento dei target. Questo ha contribuito a frenare le emissioni, che si avviano a registrare un calo per il terzo anno consecutivo.
I collocamenti a livello globale ammontano a soli 25,35 miliardi di dollari quest’anno, in diminuzione del 43% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Enel è il primo emittente globale di Sustainability-Linked Bond
Enel ha raccolto oltre 33 miliardi di dollari in SLB dal loro lancio, nel 2019, diventando così il più grande emittente in questo segmento di mercato.
L’ultima emissione, come precisato dalla società, è legata alla riduzione delle emissioni di GHG Scope 1 relative alla produzione di energia elettrica, per contribuire all’obiettivo di sviluppo sostenibile 13 delle Nazioni Unite (Lotta contro il cambiamento climatico).
In linea con il Piano Strategico del Gruppo, la nuova emissione contribuisce ad accelerare ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi di Enel legati all’indebitamento lordo totale del Gruppo derivante da fonti di finanziamento sostenibile, fissato a circa il 70% entro il 2026.
I bond, che hanno una durata media di circa 7 anni, presentano un costo medio in euro di circa il 4%, in linea con il costo di raccolta sul mercato europeo. Enel ha fatto sapere di aver registrato quasi 11 miliardi di dollari di ordini, un segnale di fiducia da parte del mercato.
Le altre obbligazioni ESG
Osservando le diverse categorie di obbligazioni connessi a obiettivi di ESG, a giugno l’emissione di nuovi Green Bond – la più grande categoria di titoli di debito legati alla sostenibilità, in termini di volumi – è stata pari a 50,3 miliardi di dollari, in calo rispetto ai 69,2 miliardi di dollari collocati a maggio.
Nello stesso periodo, le vendite di Social Bond e Sustainability Bond sono aumentate rispettivamente a $11,2 miliardi e $20,3 miliardi.