BlackRock mette gli occhi su Banca Carige
Il colosso statunitense BlackRock sarebbe tra i possibili iteressati a banca Carige. E’ la notizia bomba arrivata oggi e che potrebbe cambiare lo scenario per la banca ligure su cui la Bce è in pressing affinchè trovi un partner.
La presentazione del nuovo piano è ormani alle porte (27 febbraio) e carige continua ad essere al lavoro sul doppio binario di cessione Npl e ricerca di un partner. Stando a quanto riportato da Il Messaggero, tra i possibili interessati a entrare in Carige come partner forte ci sono prevalentemente dei fondi, tra i quali è spuuntato di recente anche BlackRock. Il colosso mondiale con 6.000 miliardi di dollari di asset in gestione, presente massicciamente in Italia con quote in molte delle principali blue chip di Piazza Affari, si sarebbe fatto avanti di recente aggiungendosi alla lista degli altri fondi interessati (Attestor Capital, Varde Partners e Bridgepoint). Il quotidiano romano non fornisce ulteriori dettagli circa l’interessamento di BlackRock, facendo comunque presente come il piano che i tre commissari di Carige si apprestano a presentare prevede per il 2019 un ritorno all’utile, seppur di modeste dimensioni, in uno scenario stand alone.
Tra gli obiettivi del piano ci sarebbe la concentrazione sull’asset management, completamento della digitalizzazione e focus sull’attività di banca regionale dedita a famiglie e Pmi.
La Bce spinge per una fusione in tempi brevi e l’istituto ligure punta a stringere un accordo nell’arco dei prossimi 2 mesi in modo da convocare poi l’assemblea in maggio. Si fa largo l’ipotesi di evitare l’aumento di capitale deliberando direttamente la fusione previa trasformazione del bond in capitale. Il mandato dei tre commissari Fabio Innocenzi, Raffaele Lener e Pietro Modiano scade il 2 aprile, ma potrebbe essere prorogato in modo da avere il tempo necessario per chiudere l’accordo con il futuro partner.
Capitolo NPL
Passaggio propedeutico per stringere nella ricerca di un partner è la cessione degli Npl con le offerte definitive al vaglio dell’advosor Ubs. Il 22 febbraio sono attese le proposte finali con Sga, società del Tesoro, e Fonspa, che risultano gli unici rimasti dopo il passo indietro di molti pretendenti, tra cui Guber, Illimity, doBank e Banca Ifis. Pertanto, sempre a detta de Il Messaggero, Sga e Fonspa dovrebbero finire con l’aggiudicarsi insieme il pacchetto di 1,5-2 miliardi di euro di crediti deteriorati dell’istituto ligure.