Bitcoin, debuttano i futures sul CME. Mentre c’è chi prevede balzo del sottostante fino a $400.000
Bitcoin a un soffio dalla soglia psicologica dei 20.000 dollari, mentre i futures sulla moneta digitale debuttano al CME, la piattaforma di scambio dei futures numero uno al mondo.
L’esordio è avvenuto nella giornata di ieri, una settimana dopo il lancio dei contratti sulla moneta digitale da parte della rivale CBOE. Il trend non è stellare come quello dei futures sul CBOE, tutt’altro.
Dopo un avvio positivo, il valore dei contratti ha ripiegato nelle ultime ore del 3,8%, a $18.760. Nel primo giorno di trading, i futures sul Bitcoin scambiati al CBOE erano volati invece del 19% .
Tuttavia la flessione non sembra preoccupare i trader, che reputano il trend dei futures sulla piattaforma del Chicago Mercantile Exchange più in linea con il sottostante.
Finora, sono stati scambiati al CME 637 contratti, ma bisogna tenere comunque in considerazione che in questo caso il contratto rappresenta 5 Bitcoin, contrariamente all’approccio 1-1 del CBOE.
Intanto, cosa accade al sottostante? Il Bitcoin ha segnato nelle ultime ore un nuovo record, volando fino a $19.783,06 nella giornata di domenica, prima di ritracciare e scendere sotto $19.500.
Mentre è sempre più vicina la soglia dei $20.000 c’è chi, come Ronnie Moas, analista indipendente, ritiene che la moneta digitale abbia un margine di rialzo del 500% circa e possa volare fino a $300.000-$400.000.
Da segnalare che, nel corso dell’estate, quando la criptovaluta era scambiata ad appena 2.600 dollari, Moas aveva indicato un prezzo obiettivo per la moneta digitale a $5.000 per il 2018. Ora punta decisamente più in alto, convinto che il Bitcoin diventerà la valuta più di valore al mondo.
L’esperto spiega la sua visione fortemente bullish, facendo notare che, visto che l’offerta rimarrà comunque limitata – potranno esistere solo 21 milioni di Bitcoin a suo avviso – il boom della domanda scatenerà un forte rally dei prezzi.
“Non so quanto oro ci sia nella terra, ma so quanti Bitcoin ci sono e, nei prossimi due anni, ci saranno 300 milioni di persone al mondo che cercheranno di fare incetta su pochi milioni di Bitcoin”, ha detto.