Bce e il dilemma tassi: Lagarde si fermerà oppure no?

Dilemma tassi Bce sui mercati: Christine Lagarde prenderà una pausa o annuncerà il decimo rialzo consecutivo?

Dopo l’inflazione Usa di ieri, è la riunione della Banca centrale europea (Bce) di oggi il secondo tema principale della settimana. Una riunione dall’esito incerto seguita da vicino dai mercati che si presentano divisi sulla prossima mossa di Lagarde&Co, indecisi su quale linea prevarrà: ovvero quella di un nuovo rialzo dei tassi (il decimo consecutivo, da luglio 2022) o quella di una pausa per vedere come si evolve il quadro macroeconomico che al momento manda dei segnali in chiaroscuro.

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Da una parte un’economia che sta rallentando, come testimoniano la debolezza dell’economia tedesca e le ultime previsioni della Commissione europea che ha rivisto al ribasso la crescita della zona euro, e dall’altra un’inflazione in rallentamento ma che resta su livelli elevato e lontano dall’obiettivo Bce del 2% (sebbene anche le previsioni di crescita dovrebbero essere riviste verso il basso).

Oggi alle 14:15 verrà diffuso il comunicato ufficiale da parte della Bce e a partire dalle 14:15 la conferenza stampa di Lagarde, con le nuove previsioni macro.

Falchi vs colombe, un’accesa discussione

Avranno la meglio i falchi o le colombe nel consiglio direttivo odierno? Quello che al momento appare certo è che si preannuncia una discussione accesa tra i membri della Bce. Nelle ultime sedute i trader sono tornati a scommettere sulla possibilità che i tassi dell’area euro vengano di nuovo alzati con una probabilità del 70%, rispetto al 41% della seduta di lunedì. Fino a qualche giorno fa, analisti e investitori sembrano più propensi al fatto che Lagarde annunciasse una pausa negli aumenti dei tassi della Bce. A riaccendere la questione la fuga di notizie di martedì, quando l’agenzia Reuters ha anticipato, citando una fonte anonima, che l’istituto centrale di Francoforte pronta ad aumentare le sue stime per l’inflazione il prossimo anno a oltre il 3%, rafforzando la tesi a favore di un aumento.

Tra gli analisti che sostengono da qyualche tempo che la Bce opterà oggi per un rialzo (di 25 punti base) c’è il team di ING, che si focalizza anche sull’impatto della decisione sul cambio euro/dollaro. “I mercati scontano una probabilità di rialzo del 65%, con il cambio EUR/USD che dovrebbe salire dopo l’annuncio, se questa ipotesi si concretizzasse”, commenta Francesco Pesole, FX Strategist di ING.

Va ricordato che l’ultima stretta della Bce è stata annunciata prima della pausa estiva, lo scorso 27 luglio. L’ultimo rialzo di 25 punti base ha visto i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale salire rispettivamente al 4,25%, al 4,50% e al 3,75%.

Le ultime dallo scenario economico

La produzione industriale dell’Eurozona per il mese di luglio diffusa ieri, è uno degli ultimi dati a finire sul tavolo della Bce. Un dato che ha evidenziato un rallentamento al ritmo dell’1,1% m/m, una lettura più debole delle attese pari a -0,9% m/m e il maggiore calo in 4 mesi.

“Questa situazione mette la Banca Centrale Europea in una posizione delicata – afferma Gabriel Debach, market analyst di eToro -. Da un lato, la Bce potrebbe essere spinta ad aumentare i tassi di interesse per cercare di contenere un’inflazione che al momento fatica a raggiungere i livelli desiderati. Dall’altro lato, l’ambiente economico generale rimane instabile, con segnali di recessione in Germania e rallentamenti in altri paesi dell’Eurozona”.

Intanto nel pomeriggio, a partire dalle 14.00 su FOL TV torna il consueto appuntamento live con “Speciale Bce”. Un approfondimento dedicato all’atteso appuntamento con la riunione del consiglio direttivo di Francoforte durante il quale verranno dissipati i dubbi sui tassi nella zona euro. Alla conduzione Aleksandra Georgieva che ospita Althea Spinozzi, Angelo Drusiani, Filippo A. Diodovich.

Per seguire la diretta e la conferenza stampa di Crhristine Lagarde 

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