BCE, dazi e la carica di trimestrali Usa: i market mover della settimana dal 14 al 18 aprile 2025

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Bce protagonista della settimana appena iniziata, che sarà più corta del normale a seguito della chiusura per il venerdì santo delle principali piazze. L’evento più atteso è proprio la riunione dell’Eurotower, in programma giovedì 17, dalla quale appare scontato un taglio dei tassi di 25 punti base, alla luce dei recenti sviluppi sulle politiche commerciali.
“Sarà importante seguire anche la conferenza stampa della Lagarde per le indicazioni che potrebbe fornire sull’euro (considerato il recente forte apprezzamento) e sulle future decisioni di politica monetaria” sostengono gli analisti di MPS Capital Services il quali ribadiscono la loro attesa di un taglio dei tassi sia ad aprile che a giugno.
Ma non solo Bce. La questione dazi continuerà a catalizzare l’attenzione dopo che il Presidente Donald Trump ha esentato smartphone, computer e altri dispositivi e componenti tecnologici dalle sue tariffe reciproche, come dimostra una nuova guida della U.S. Customs and Border Protection. La guida, pubblicata nella tarda serata di venerdì, arriva dopo che all’inizio del mese Trump ha imposto tariffe del 145% sui prodotti provenienti dalla Cina, una mossa che ha minacciato di colpire colossi tecnologici come Apple, che produce iPhone e la maggior parte dei suoi altri prodotti in Cina. Nel novero delle esenzioni troviamo anche altri dispositivi e componenti elettronici, tra cui semiconduttori, celle solari, schermi televisivi a schermo piatto, unità flash e schede di memoria.
La Casa Bianca ha dichiarato sabato che le esenzioni sono state fatte perché Trump vuole assicurarsi che le aziende abbiano il tempo di spostare la produzione negli Stati Uniti. Rimanendo in tema dazi, giovedì si terrà l’incontro Meloni-Trump per vedere se ci saranno possibili punti di incontro.
Il calendario della settimana dal 14 al 18 aprile 2025
Prosegue la stagione delle trimestrali USA con i restanti colossi bancari, da BofA, Citigroup, fino a Goldman Sachs che alzeranno il velo sui conti, così come Netflix e, in Europa, ASML.
Lunedì 14 aprile 2025
La settimana si apre povera di dati macroeconomici rilevanti tranne che per la produzione industriale in Giappone. A Wall Street, prima dell’opening bell, Goldman Sachs presenterà i risultati del primo trimestre. Le stime prevedono un utile per azione di 12,35 dollari e un fatturato di 14,81 miliardi di dollari.
Martedì 15 aprile 2025
Tra i dati macro più importanti da segnalare ci sono i prezzi all’ingrosso in Germania e all’indice Zew, l’inflazione in Francia, alla produzione industriale dell’Unione Europea. Negli USA attesi i prezzi import ed export, nonchè l’Empire State Index.
Mercoledì 16 aprile 2025
Tra i dati macro più rilevanti, mercoledì in programma le vendite al dettaglio USA che potrebbero registrare un’accelerazione legata ad acquisti preventivi in vista dell’arrivo dei dazi, come sostengono da MPS Capital Services. Tra gli altri dati in Cina sono attesi i numeri sul PIL del 1° trimestre, nonchè produzione industriale e vendite al dettaglio di marzo. Attesa in rallentamento l’inflazione nel Regno Unito.
Lato banche centrale, si attende il discorso di Powell (FED), utile per le possibili indicazioni di politica monetaria. In calendario la riunione della Banca centrale canadese, che dovrebbe lasciare i tassi invariati al 2,75%.
Giovedì 17 aprile 2025
In Ue occhi puntati sulla Bce, mentre negli Usa è attesa una sfornata di dati macro, dalle richieste di sussidi di disoccupazione ai permessi edilizi, fino all’apertura dei cantieri, all’indice Philly Fed.
Venerdì 18 aprile 2025
La settimana si chiude con l’inflazione in Giappone, da cui è attesa un’accelerazione della componente core, e con la bilancia commerciale dell’Italia.