Banco BPM: preview trimestrale dopo il miglior semestre di sempre
Grande attesa per la trimestrale di Banco BPM, la banca italiana guidata dal ceo Giuseppe Castagna, che diffonderà i propri conti il prossimo 7 novembre, dopo i risultati di bilancio già resi noti da UniCredit e quelli di Intesa SanPaolo, attesi per la giornata di oggi, venerdì 3 novembre.
LEGGI ANCHE
Mps, countdown trimestrale. Preview utili, NII con sostegno Bce e ricavi III trimestre
Intesa SanPaolo: preview trimestrale. La banca come UniCredit: ‘scansa’ la tassa sugli extraprofitti
UniCredit: ecco gli utili e NII III trimestre. Tassa extraprofitti banche: Orcel ha deciso
La banca è reduce dal “miglior semestre di sempre” annunciato agli inizi di agosto, quando ha comunicato di aver incassato un utile, nei primi sei mesi del 2023, pari a 624 milioni di euro, in crescita del 77,9% su base annua.
Boom anche per il margine di interesse, che è balzato al “livello più alto mai registrato” nei primi sei mesi dell’anno, attestandosi nel corso del primo semestre del 2023 a € 1,553 miliardi, +49,4% su base annua, grazie al continuo assist della Bce di Christine Lagarde che, nell’alzare incessantemente i tassi – prima di fermarsi soltanto la scorsa settimana – ha sostenuto in modo significativo la redditività del sistema bancario italiano e dell’area euro.
Nello specifico, nel secondo trimestre del 2023, Banco BPM ha riportato un utile netto di 359,1 milioni, in crescita rispetto all’utile netto di €265,3 milioni realizzato nel primo trimestre del 2023.
LEGGI ANCHE
Ftse Mib, il calendario dei risultati del 3° trimestre 2023
Banco BPM: altri buon trimestre grazie al margine di interesse
Riguardo all’outlook sui conti del terzo trimestre del 2023, Andrea Lisi di Equita SIM ha scritto nella sua preview di prevedere “un altro buon trimestre spinto principalmente dall’andamento del margine di interesse”.
“In particolare, stimiamo un ulteriore incremento dell’NII del +5% su base trimestrale, supportato dall’aumento dei tassi di interesse e dall’allargamento dello spread commerciale, con un effetto che dovrebbe aver più che compensato il calo dei volumi legato alla riduzione delle nuove erogazioni. Sul fronte delle commissioni, ci aspettiamo un calo trimestrale del -3% impattate dall’usuale stagionalità del trimestre”.
L’utile netto GAAP di Banco BPM è atteso dal consensus degli analisti intervistati da Bloomberg in calo a 286,5 milioni circa, rispetto ai 359,106 milioni del secondo trimestre del 2023.
Equita prevede un utile netto pari a 282 milioni.
L’utile netto rettificato è previsto a quota 281,571 milioni da Bloomberg, dopo i 395,452 milioni del secondo trimestre.
L’utile operativo, sempre da Bloomberg, è previsto in crescita a 686,4 milioni, rispetto ai 517,047 milioni del trimestre precedente.
I ricavi di Banco BPM sono stimati da Bloomberg a 1,341 miliardi, quasi invariati rispetto agli 1,327 miliardi del secondo trimestre.
Equita stima un valore simile dei ricavi, attorno a 1,333 miliardi, piatti su base trimestrale, ma in rialzo del 17% su base annua.
Il margine netto di interesse su base adjusted è atteso da Bloomberg a 840,27 milioni, meglio rispetto agli 809,93 milioni del secondo trimestre.
Equita SIM prevede un margine netto di interesse NII a 849 milioni, in rialzo del 5% su base trimestrale e in crescita di ben il 54% su base annua.
“Come nei due quarter (trimestri precedenti), stimiamo un contributo ancora negativo dalla finanza (-30mn) – scrive Andrea Lisi di Equita SIM – legato principalmente all’impatto dei certificates”.
Riguardo ai costi, continua l’analista, “sebbene non ci aspettiamo elementi di discontinuità, non escludiamo che Banco BPM – anche in vista del prossimo business plan – possa adottare un approccio prudente in relazione ai costi del personale, considerando le trattative in corso per il rinnovo del contratto bancario nazionale”.
Di conseguenza, Equita stima un aumento dei costi del 3% su base trimestrale, con un “rapporto C/I ad un buon 49%”.
Per quanto concerne la voce di bilancio LLPs, ovvero accantonamenti per far fronte a eventuali perdite sui crediti erogati alla clientela, o anche rettifiche sui crediti, l’outlook di Equita è di un valore pari a 126 milioni, ovvero di 47 punti base.
LEGGI ANCHE
Tassa extraprofitti banche: dopo UniCredit neanche Intesa SanPaolo la pagherà
Castagna a Forum Banca: “Semplicistico dire che le banche approfittano dei tassi sui conti”
Riguardo al business plan che verrà presentato nel quarto trimestre del 2023, Equita non prevede una revisione della guidance che è stata fornita dalla banca in occasione della pubblicazione dei conti del secondo trimestre dell’anno, relativa a un eps per il 2023 di 0,80 euro e di 0,90 euro per l’eps del 2024.
La SIM ha annunciato comunque di aver effettuato “un leggero fine tuning delle stime, senza apportare modifiche sostanziali”.
Ora l’outlook è di un utile netto, nel 2023, di 1,25 miliardi, dunque di un eps pari a 0,82 euro, precedente l’impatto della tassa sugli extraprofitti, atteso a 155 milioni di euro circa.
Equita ha ribadito anche che il titolo Banco BPM “continua a trattare a valutazioni interessanti (P/TE 2024 pari a 0.55x)”, offrendo “una remunerazione attraente e visibile (dividend yield 9%) e presentando un catalyst di breve termine (in primis il nuovo business plan atteso a dicembre), oltre a godere di appeal speculativo”.
Pertanto, la SIM ha confermato il rating buy sul titolo.