Banco Bpm passa il test Bce, superati requisiti patrimoniali
Banco Bpm continua a percorrere la strada dei rialzi a Piazza Affari, ma lima i guadgani rispeto all’avvio. Il titolo del gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna mostra solo un modesto rialzo dello 0,09% a 2,015 euro. Prima dell’avvio delle contrattazioni, Banco Bpm ha annunciato al mercato (come hanno fatto nelle scorse settimane anche altre banche italiane) i requisiti minimi che dovrà rispettare nel 2020, stando agli esiti aggiornati del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale (Supervisory Review and Evaluation Process – “Srep”) da parte della Banca Centrale Europea (Bce).
Più nel dettaglio, il requisito complessivo in termini di Cet1 ratio da rispettare su base consolidata è pari a 9,385% secondo i criteri transitori in vigore per il 2020 e a 9,505% secondo i criteri a regime. In particolare, questi requisiti comprendono il requisito minimo di Pillar 1 pari al 4,5% e quello di capitale Pillar 2 (P2R) pari al 2,25%, invariato rispetto a quello applicato lo scorso anno; la riserva di conservazione del capitale pari al 2,5%; – la riserva O-SII buffer che è pari allo 0,13% secondo i criteri transitori in vigore per il 2020 (era lo 0,06% per il 2019) e che sarà pari allo 0,25% secondo i criteri a regime nel 2022, e la riserva di capitale anticiclica pari allo 0,005%.
Al 30 settembre 2019 Banco Bpm supera ampiamente tali requisiti prudenziali sia assumendo a riferimento i coefficienti effettivi calcolati in conformità ai criteri transitori in vigore per il 2019, che prevedono un Common Equity Tier 1 ratio del 13,76% e un Total Capital ratio al 16,30%; sia considerando i coefficienti patrimoniali calcolati in base ai criteri in vigore a regime con un Common Equity Tier 1 ratio del 12,06% e un Total Capital ratio del 14,41%.
La decisione di mantenere invariato il P2R “non riflette ancora l’ulteriore sforzo di de-risking realizzato dalla banca a fine 2018/inizio 2019 ( circa 75 miliardi di Npl ceduti, Npe ratio inferiore al 10%), visto che le analisi regolamentari riflettono i dati di bilancio 2018”, spiegano gli esperti di Equita che mantengono la raccomandazione buy su Banco Bpm e un target di 2,8 euro.
Attualmente il target price medio indicato dal consensus Bloomberg è di 2,37 euro, ossia il 17,3% sopra la valutazione attuale del titolo della banca guidata da Castagna. Sono 7 gli analisti con rating Buy, 8 con Hold e nessun Sell.