Banco Bpm: dividendi e utili, tutti i numeri del nuovo piano al 2026
Un utile netto cumulato 2023-2026 pari a circa 6 miliardi di euro, 4 miliardi di remunerazione per gli azionisti nell’orizzonte del piano ma anche la distribuzione complessiva di dividendi nel 2024 prevista a circa 1,3 miliardi. E’ stato svelato questa mattina, prima dell’avvio delle contrattazioni a Piazza Affari, il nuovo piano strategico 2024-2026 “A solid success story” di Banco Bpm che il ceo Giuseppe Castagna e il Cfo Edoardo Ginevra stanno illustrando a Milano.
Come spiega la banca, in estrema sintesi, il nuovo piano “riflette l’esito di un percorso di crescita e innovazione che Banco Bpm ha intrapreso negli ultimi anni e che ne ha rafforzato la redditività, consolidato la posizione patrimoniale, migliorato il profilo di rischio complessivo, trasformato l’operatività commerciale attraverso una più ampia adozione dei canali digitali, valorizzato il business model e finalizzato una crescente integrazione della sostenibilità”.
Numeri che hanno acceso in Borsa il titolo Banco Bpm che è schizzato in vetta al Ftse Mib, con un guadagno di oltre il 2,5%.
Forte remunerazione agli azionisti
Il nuovo piano strategico, basato su sette pilastri a supporto della clientela e del territorio, prevede un “maggiore ritorno per tutti gli stakeholder”. Un punto che si concretizza in una remunerazione soci che prevede 4 miliardi nell’orizzonte del piano, ovvero “5 volte della distribuzione degli ultimi 4 anni e Oltre 50% dell’attuale capitalizzazione di mercato“. Guardando al 2024, la distribuzione complessiva di dividendi prevista di circa 1,3 miliardi di euro, di cui circa 0,75mld a valere su utile 2023. Inoltre, la banca indica che dal 2024 le modalità di remunerazione (dividendi/share buyback) saranno definite anno per anno.
Come detto, il nuovo piano di Banco Bpm ha l’ambizione di “incrementare la remunerazione per gli azionisti in maniera molto significativa, sfruttando le leve finanziarie e industriali che daranno ulteriore impulso alla crescita del totale ricavi (circa 5,4mld al 2026 rispetto ai circa 5,25mld a fine 2023) e della redditività complessiva (utile netto di oltre 1,5mld al 2026 contro gli oltre 1,2mld al 2023, con il ROTE a circa il 13,5% al 2026 rispetto a circa il 12% al 2023).
Quanto al margine di interesse, la banca sottolinea che il maggior costo del funding sarà parzialmente compensato da un “effetto sostituzione” di nuovi attivi a tassi più elevati rispetto allo stock in scadenza, dalla dinamica dei volumi – con uno stock di crediti a clientela che in arco piano tornerà ai livelli del 2022 – e da una gestione attiva del bilancio.
Tra le novità c’è l’acconto sul dividendo. Come si apprende dalle slide di presentazione del nuovo piano, è prevista l’introduzione del pagamento di acconto sul dividendo nel 2024. Non solo, come indicato nel corso della presentazione Banco Bpm valuterà anche “un ulteriore incremento della remunerazione degli azionisti usando il capitale in eccesso in caso di pieno raggiungimento degli obiettivi di piano”.
Nel corso della presentazione alla comunità finanziaria, Castagna ha indicato che “nel futuro non escludiamo un piano di buyback“, precisando che sulla questione verrà presa la decisione su “quale sarà la cosa migliore per i nostri azionisti”.
Obiettivi finanziari
Un business plan che si inserisce in un contesto di mercato in evoluzione. In particolare, è stato sviluppato incorporando un rallentamento delle dinamiche inflattive unitamente ad una sostanziale stabilizzazione della crescita economica. Da un punto di vista di mercato si prevede una normalizzazione dei tassi a partire dal 2025.
In questo scenario i principali obiettivi finanziari per l’esercizio 2026 includono un totale ricavi di circa 5,4 miliardi e un risultato della gestione operativa di circa 2,75 miliardi, con un cost/income inferiore al 50%, un Rote al 13,5%, e un cost of Risk di 45 bp.
In particolare, il piano prevede attività di delevarage e derisking che consentiranno di raggiungere a fine piano un NPE ratio lordo del 3% circa, dal 3,5% al 2023, e un costo del rischio a 45pb, grazie all’ulteriore rafforzamento delle strategie di concessione del credito e della capacity di workout, al consolidamento dei presidi per la prevenzione dei default, nonché a migliori performance di recupero, cui contribuiranno in modo positivo le garanzie statali a copertura di una quota importante delle esposizioni ad oggi in portafoglio.
I coefficienti di liquidità prevedono un solido buffer rispetto ai requisiti MREL per tutto l’orizzonte di piano.
Ceo Castagna: nuovo piano strategico 2023-2026 costruito in una logica stand alone
“L’impegno profuso da tutte le colleghe e i colleghi, ci ha permesso di raggiungere, con un anno di anticipo, risultati brillanti e di superare i target del Piano 2021-2024”, sottolinea Giuseppe Castagna, amministratore delegato di Banco Bpm, indicando che “il nuovo piano strategico 2023-2026 costruito in una logica stand alone, si fonda su solidi pilastri e intende definire in maniera chiara strategie, azioni e strumenti che puntano a una crescita reddituale sostenibile, accompagnata dalla creazione di valore per tutti gli stakeholder e da un importante incremento delle politiche di remunerazione in grado di premiare gli azionisti”.
Dal prossimo anno, aggiunge il manager, inizieremo a beneficiare dei risultati delle nostre fabbriche prodotto, in particolare quelle appena finalizzate, così da agire positivamente sulla leva dei ricavi e delle commissioni, in un contesto economico che presumibilmente, già a partire dal 2024, potrebbe vedere una riduzione dei tassi di interesse.
Cstagna aggiunge: “Lavoreremo per essere una banca leader, sempre più competitiva, nell’offerta di servizi digitali e omnicanale per i diversi segmenti di clientela, rafforzando la nostra proposta di soluzioni a favore di tutti i clienti, con una particolare attenzione a PMI e Mid Cap italiane, vera spina dorsale del nostro sistema produttivo, nei confronti delle quali intendiamo affermarci sempre più come banca di riferimento. Manterremo costante l’attenzione alle nostre comunità e proseguiremo con iniziative di valorizzazione delle nostre colleghe e colleghi, attuando programmi di ricambio generazionale per inserire nuove risorse e competenze. Questi obiettivi ci permetteranno di aggiungere nuovi traguardi alla storia di successo di Banco Bpm”.