Banca Popolare di Sondrio: debutto positivo sul Ftse Mib dopo l’ultima revisione trimestrale
Nella seduta del 18 marzo è diventata effettiva la revisione trimestrale del Ftse Mib, che ha visto l’ingresso di Banca Popolare di Sondrio in sostituzione di Banca Generali. Ecco tutti i dettagli sull’aggiornamento e le ultime sulla banca valtellinese, che ha chiuso ieri la prima seduta nell’indice principale con un rialzo dell’1,9%.
Banca Popolare di Sondrio subentra a Banca Generali
Lunedì è entrata in vigore la prima revisione di quest’anno degli indici di riferimento di Piazza Affari. La novità principale è che Banca Popolare di Sondrio è entrata nel Ftse Mib, l’indice che traccia l’andamento di un paniere comprensivo delle 40 società più importanti in termini di capitalizzazione e liquidità. Ad uscire è invece Banca Generali.
Nella lista di riserva sono invece incluse le seguenti società: Buzzi, Saras, Brembo e la stessa Banca Generali.
Ricordiamo che il Ftse Mib è un indice di prezzo, calcolato senza tenere conto dei dividendi pagati dalle società, e ponderato sulla base della capitalizzazione di mercato corretta per il flottante. All’interno dell’indice, nessuna azione può avere un peso superiore al 15% del paniere.
Le banche confermano il dominio nel Ftse Mib
La banca lombarda si unisce così alla folta schiera di banche del Ftse Mib, che già comprende Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm, Mps, Mediobanca, Bper e Finecobank.
Storicamente, il settore bancario ha una forte rappresentanza all’interno dell’indice, cosicché un andamento positivo del comparto contribuisce spesso a sostenere l’indice di riferimento di Piazza Affari.
Banca Generali, estromessa con l’ultimo aggiornamento, era già stata indicata per una possibile esclusione dall’indice principale nell’ambito della precedente revisione (l’ultima del 2023), quando Brunello Cucinelli è subentrata a Cnh (delistata da Piazza Affari per rimanere quotata solo negli Usa).
Gli ultimi risultati di Banca Popolare di Sondrio
Banca Popolare di Sondrio, ad oggi, vanta una capitalizzazione di 3,12 miliardi di euro e da inizio anno ha registrato un rialzo del 17% in borsa, sostenuta anche da speculazioni di M&A nell’ambito del consolidamento nel settore bancario.
Nell’ultima sessione di trimestrali ha riportato il miglior risultato netto di sempre, con un utile pari a 461,2 milioni di euro nell’intero esercizio 2023. Questo ha permesso di raddoppiare il dividendo a 0,56 euro, con un payout rivisto al rialzo al 55%, rispetto al 50% previsto dal piano.
I conti evidenziano un Roe del 13,8% e un CET1 ratio del 15,4%. Nel 2023 il margine di interesse è cresciuto del 37.6% a 937 milioni e le commissioni nette sono aumentate del 5,8% a 402,6 milioni.
Ulteriormente in miglioramento l’efficienza operativa (Cost/Incoma ratio al 39,6% e la posizione di liquidità. Per il 2024, la banca valtellinese stima un’evoluzione dell’attività caratteristica in continuità con i risultati del 2023.
Emesso corporate bond da €300 milioni con domanda per €1,8 mld
A marzo Banca Popolare di Sondrio ha collocato con successo presso investitori istituzionali una nuova emissione obbligazionaria subordinata Tier 2 con scadenza 13 marzo 2034, confermando l’interesse degli investitori per le obbligazioni corporate, in particolare nel settore bancario.
Il titolo è rimborsabile anticipatamente 5 anni prima della scadenza, ed è stato emesso per un ammontare pari a 300 milioni di euro, con prezzo pari a 100. È prevista per i primi cinque anni, una cedola annua del 5,505%.
L’emissione ha raccolto sul mercato un notevole interesse da parte di oltre 190 investitori istituzionali appartenenti a diversi Paesi che hanno avanzato richieste per circa 1,8 miliardi di euro ed è stata, infine, allocata per il 60% all’estero.
Lo spread del prestito obbligazionario, inizialmente annunciato pari a mid-swap 5 anni +325 punti base, è stato di conseguenza ridotto fino al livello finale di +280 punti base.
L’obbligazione, emessa a valere sul Programma EMTN della Banca, è stata quotata alla Borsa del Lussemburgo e contribuisce a migliorare ulteriormente la struttura di capitale, consolidando gli ampi margini sui requisiti regolamentari di Banca Popolare di Sondrio.