Banca Generali: nel nuovo piano al 2021 vede raccolta oltre 14,5 mld. Offerta per la svizzera Valeur
Banca Generali annuncia la road map per il prossimo triennio. Le linee guide strategiche e i target finanziari per il triennio 2019-21 prevedono a fine piano masse totali attese nel range di 76-80 miliardi di euro, una raccolta netta totale nel periodo superiore o uguale 14,5 miliardi, ricavi core/masse medie maggiore o uguale a 63 bps, costi operativi core 3-5% Cagr. Il gruppo Gian Maria Mossa non prevede alcun cambio di rotta sul fronte della politica di dividendi, con pay-out al 70-80% e stabilisce un livello minimo per il dividendo annuale che non risulti inferiore a quanto distribuito nel 2018 e pari a 1,25 euro per azione.
“Stiamo entrando in una nuova fase di sviluppo con una serie di azioni strategiche che ci consentiranno di marcare ulteriormente il nostro posizionamento distintivo come banca private raggiungendo importanti obiettivi dimensionali e di redditività“, commenta l’a.d. Gian Maria Mossa, sottolineando che “l’avvio dell’espansione all’estero e la spinta alla tecnologia non solo nelle piattaforme operative, ma anche nel brand e nei servizi digitali per i clienti, potenziano la nostra leadership e le opportunità nel settore”. E conclude: “Questi elementi, uniti alla forza, la passione e la determinazione della nostra squadra, ci fanno guardare con grande fiducia ad un futuro sempre più da protagonista per Banca Generali nella sfera del private”.
I DETTAGLI DEL PIANO
Scendendo più nel dettaglio, l’asset manager indica per il prossimo triennio 2019-2021 un flusso cumulato di raccolta netta superiore ai 14,5 miliardi di cui 12,6-14,4 miliardi riferiti all’attuale perimetro e 2,1-3,4 miliardi relativi alla raccolta netta delle nuove attività in Svizzera. Le masse gestite e amministrate per conto della clientela a fine 2021 vengono stimate in un range di 76-80 miliardi. “Il dato include il contributo della Svizzera pari a 3,1-4,4 miliardi, includendo sia l’acquisizione del gestore patrimoniale Valeur, sia il piano di sviluppo organico sul mercato elvetico – si legge in una nota -. Le masse riferite ai contratti di consulenza evoluta sono attese a 5,5-6 miliardi”. Nell’ambito delle nuove linee guida strategiche viene inoltre confermata un’attenta politica di gestione dei costi con una proiezione del 3-5% del tasso annuo medio composto per i costi operativi ‘core’.
Nel piano di crescita triennale Banca Generali guarda alle nuove opportunità strategiche sui mercati esteri. In questo perimetro è stata annunciata la formalizzazione di un’offerta vincolante per l’acquisizione del 90,1% di Valeur Fiduciaria, boutique finanziaria attiva nel private banking con sede a Lugano in Svizzera. “L’operazione – spiega la società – riflette l’obiettivo di crescita su mercati favorevoli all’industria della consulenza private come quello Svizzero che beneficia del mutato contesto di mercato e regolamentare”. Valeur Fiduciaria è stata costituita nel 2009 da gestori indipendenti con significativa esperienza nel settore del private banking in Svizzera, e gestisce masse pari a 1.326 milioni di franchi svizzeri.
Il mercato ha accolto positivamente le linee guida del piano e le prospettive future di crescita: in una seduta rialzista grazie ai segnali di distensione tra Italia e Bruxelles sulla Manovra e alla ‘tregua commerciale’ tra Cina e Stati Uniti, il titolo Banca Generali avanza di oltre il 3% a 20,16 euro ad azione (massimo intraday a 20,36 euro).