Notizie Notizie Italia Banca Carige, tutto pronto per assemblea. Bce boccia piano su capitale, necessaria aggregazione

Banca Carige, tutto pronto per assemblea. Bce boccia piano su capitale, necessaria aggregazione

20 Settembre 2018 09:49

A partire dalle 10 prenderà il via a Genova l’assemblea ordinaria degli azionisti di Banca Carige, convocata per il rinnovo del consiglio di amministrazione (cda). Alla vigilia della riunione che si preannuncia infuocata e che vede due principali blocchi contrapposti (da una parte la lista della famiglia Malacalza e dall’altra un patto tra soci, capeggiato dal finanziarie Raffaele Mincione), l’istituto ligure ha comunicato che la Banca centrale europea (Bce) in una lettera notificata lo scorso 14 settembre ha bocciato in via definitiva il piano di conservazione del capitale presentato lo scorso giugno e chiede la presentazione di un nuovo piano entro il prossimo 30 novembre.

In buona sostanza, l’isituto guidato da Mario Draghi reputa necessaria la presentazione entro fine novembre di “un piano approvato dal cda per ripristinare e assicurare in modo sostenibile l’osservanza dei requisiti patrimoniali al più tardi entro il 31 dicembre 2018″. Un piano che secondo la Bce dovrebbe valutare l’opzione di un’aggregazione. “Qualora fosse perseguita una soluzione mirata a un’aggregazione aziendale per assicurare in modo sostenibile l’osservanza dei requisiti patrimoniali – si legge ancora nella nota – la Bce stabilirà un nuovo termine entro il quale al più tardi dovrà essere completata l’osservanza di tutti i requisiti patrimoniali per rispecchiare le esigenze di tale operazione di aggregazione aziendale”.
La possibilità di un’operazione di aggregazione è caldeggiata proprio da Raffaele Mincione. “Qualunque sia l’esito dell’assemblea, il destino di Carige è quello di una fusione in tempi rapidi“, ha sottolineato il finanziere in una intervista a “Il Sole 24 Ore“. “Vedremo come finirà oggi con la conta dei voti – ha aggiunto -. Certo, il 3% che la Sga del Tesoro ha ceduto ai Malacalza è una quota che vale doppio e che può risultare decisiva per l’esito della votazione”.

Intanto ieri ha tenuto banco la decisione del tribunale di Genova, che ha accolto solo in parte il ricorso della Malacalza Investimenti. Il Tribunale di Genova ha, infatti, ammesso la lista Pop 12, presentata dal patto che fa capo al finanziere Mincione, per il rinnovo della governance dell’istituto ligure in vista dell’assemblea dei soci di domani, ma solo con il 9,99% del capitale sociale, anziché il 15,198% previsto dal patto (di cui fanno parte Gabriele Volpi e Aldo Spinelli). “Per Carige, il presidente dell’assemblea ordinaria degli azionisti fissata per il prossimo 20 settembre, ammetta la lista presentata da Pop 12 come rappresentativa dei diritti di voto derivanti dal patto parasociale del 25 agosto pari al solo 9,99% del capitale sociale”, recita la sentenza.

Sempre dalle pagine de “Il Sole 24 Ore”, Mincione ha dichiarato: “L’affluenza è attesa alta, niente è ancora deciso ma quel 5% potrà essere decisivo. Abbiamo comunque buone possibilità di avere una forte rappresentanza in cda”. Intanto a Piazza Affari Carige si muove in rialzo: il titolo avanza di oltre l’1% a quota 0,0089 euro.