Notizie Notizie Italia Banca Carige ora rischia grosso, anche Malacalza a rapporto dalla Bce

Banca Carige ora rischia grosso, anche Malacalza a rapporto dalla Bce

27 Dicembre 2018 10:11

Finale d’anno turbolento per Banca Carige dopo che l’assemblea di sabato scorso non ha approvato l’aumento di capitale da 400 milioni di euro complice l’astensione da parte del maggiore azionista, Vittorio Malacalza.  Proprio quest’ultimo, così come l’ad Fabio Innocenzi, dovrebbe incontrare nelle prossime ore la Bce per valutare le prossime mosse alla luce del mancato via libera alla ricapitalizzazione. 

Questa mattina il titolo Banca Carige, che da inizio anno ha già perso circa l’80% del proprio valore, non ha ancora fatto prezzo con un calo teorico di oltre il 13%. 

Il Financial Times paventa per la banca ligure la possibilità  di un destino simile a quello toccato alle due banche venete (Veneto Banca e Popolare Vicenza) a meno che un cavaliere bianco – il governo o un acquirente – metta in salvo l’istituto nelle prossime settimane.

Tra le possibilità c’è quella della conversione in azioni del bond da 320 milioni di euro da parte del Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi su richiesta della Vigilanza e contestuale ricerca di aggregazione con un altro istituto.  In alternativa non è da escludere la convocazione di una nuova assemblea straordinaria per deliberare sull’aumento di capitale, successiva alla presentazione del nuovo piano industriale.

 

L’ad Innocenzi vola a Francoforte 
Intanto il Consiglio di Amministrazione riunitosi domenica per valutare le delibere dell’Assemblea Straordinaria degli Azionisti del 22 dicembre 2018 e le motivazioni che ne sono alla base, attinenti a temi che hanno in parte già formato oggetto dei lavori del Consiglio di Amministrazione stesso, ha riaffermato il proprio massimo impegno a tutelare gli interessi dei clienti, degli azionisti e di tutti gli stakeholder della Banca.

Il Presidente Pietro Modiano e l’Amministratore Delegato Fabio Innocenzi rimangono alla guida della banca e riferiranno alle autorità gli esiti dell’Assemblea del 22 dicembre. Il vicepresidente del consiglio Lucrezia Reichlin e il consigliere Raffaele Mincione hanno rassegnato le dimissioni.

 

Le ultime indiscrezioni stampa vedono i vertici di Carige a Francoforte tra oggi e domani. Stando a quanto riferito da Il Sole 24 Ore a rapporto dalla Bce andranno anche alcuni esponenti della famiglia Malacalza. Serie di incontri che mira a fare il punto dopo il no dell’assemblea all’aumento di capitale con all’ordine del giorno anche il delicato nodo governance.