Azionario, tra opportunità settoriali e volatilità: la view di Generali Investments
Le azioni continuano a offrire opportunità, nonostante la volatilità in arrivo. Nel secondo trimestre, le sorprese sugli utili hanno superato del 5% le aspettative negli Stati Uniti e nell’area Euro, con le aziende USA in particolare evidenza. Nonostante l’inflazione e i tassi di interesse elevati, molte aziende sono ottimiste riguardo a una futura ripresa, una volta stabilita maggiore chiarezza macroeconomica. Ad approfondire il tema è un’analisi di Michele Morganti, Senior Equity Strategist di Generali Investments.
Ottimismo e prospettive future
L’ottimismo tra i leader aziendali, emerso dall’ultimo Grant Thornton International Business Report, evidenzia fiducia nei prossimi 12 mesi, con il 71% dei leader che esprime parere positivo su quel che sarà. I costi unitari del lavoro negli Stati Uniti favoriscono i margini aziendali, mentre le previsioni di utili discreti, seppur inferiori alle aspettative di consenso per il 2025, rafforzano la solidità dei fondamentali. Le valutazioni internazionali rimangono favorevoli con un rendimento atteso del 7% per i mercati ex-USA e del 4% per gli USA nei prossimi 12 mesi.
Rotazione settoriale e focus su emergenti
L’esperto di Generali evidenzia la presenza di opportunità in una rotazione verso settori non tecnologici e mercati ex-USA. Sebbene il settore IT statunitense rimanga neutrale, le prospettive di crescita relative diminuiscono, spingendo gli investitori a cercare asset meno valutati e con margini di crescita più ampi. Inoltre restano sovrappesati Europa, India, Corea e Giappone, così come le piccole capitalizzazioni europee e il FTSE 250 del Regno Unito.
Europa in fase di crescita lenta
L’Unione Europea sta entrando in una fase di crescita rallentata. In questo scenario è consigliabile per l’esperto ridurre il peso su trasporti e auto, mantenendo invece un sovrappeso nel settore alimentare al dettaglio e aumentando il peso su aerospazio e difesa.