Azimut resta la migliore del Ftse MIb da inizio anno: l’ottimismo di Giuliani spinge ancora il titolo
Non si ferma la corsa di Azimut che continua a salire a Piazza Affari, mantenendo ben saldo in mano lo scettro di miglior titolo del Ftse Mib in questo primo scorcio di 2019. Il titolo del gruppo attivo nel settore del risparmio gestito guadagna di quasi il 2,2% a 15,66 euro, con bilancio da inizio anno decisamente lusinghiero e pari a +64% circa (staccando anche Saipem che ha messo a segno in questi primi mesi del 2019 un rialzo di circa il 51%).
La nuova giornata rialzista in Borsa per Azimut si deve oggi alle parole del presidente Pietro Giuliani che in una intervista al “Sole 24 Ore” ha posto l’accento su alcune questioni, tra cui la volontà di rimanere indipendente e la ricerca di un operatore con una buona presenza in Asia o America Latina.
Sul capitolo estero Giuliani dichiara: “Cerchiamo un operatore indipendente come noi con una buona presenza in Asia o in America Latina per valutare una fusione tra pari mantenendo l’indipendenza, oppure un gruppo assicurativo giapponese che ci garantisca apertura su un mercato di grandi masse dove non siamo presenti e al quale offrire in cambio l’accesso al nostro Paese”.
Il numero uno di Azimut sgombra il campo dalle voci che si rincorrono di un riassetto nel campo dell’industria del risparmio gestito e chiarisce andando diritto al cuore della questione: “Il nostro progetto non prevede la cessione di Azimut e neppure la creazione di una di quelle finte joint venture che di fatto sono vendite mascherate“. Il riferimento, ricorda il quotidiano finanziario, è all’operazione con cui la scorsa settimana BlackRock ha arrotondato la partecipazione salendo al 6,45% del capitale e che Giuliani definisce “tattica e non strategica”.
Giuliani è poi andato oltre i dossier Arca e Kairos, soffermandosi sull’andamento societario. Il manager ha anticipato che il primo trimestre 2019 “dovrebbe essere uno dei migliori della storia” di Azimut, permettendo così di centrare l’obiettivo dei 300 milioni di euro di utile netto per il 2019.
“Manteniamo la nostra view neutral all’attuale prezzo”, dichiarano gli analisti di Banca Imi che hanno una raccomandazione hold e un target price di 15,2 euro su Azimut. Secondo le stime della banca italiana Azimut dovrebbe archiviare il 2019 con utili di 239 milioni contro il target di 300 milioni indicato dalla società.