Azimut: lascia l’amministratore delegato Albarelli, titolo sprofonda a Piazza Affari
Azimut si prepara a un cambio dei vertici l’anno prossimo. L’amministratore delegato e direttore generale Sergio Albarelli ha annunciato le sue dimissioni, che saranno effettive a partire dal prossimo 25 gennaio. Alla base della decisione ci sono “scelte personali”, ha spiegato la società di risparmio gestito quotata a Piazza Affari. La notizia non viene digerita bene dal mercato: in scia all’annuncio delle dimissioni di Albarelli, il titolo Azimut viene travolto dalle vendite finendo sul fondo del listino principale Ftse Mib con un tonfo din oltre il 5%.
“Il consiglio di amministrazione ringrazia il dott. Albarelli per la collaborazione prestata e gli formula i migliori auguri per il suo futuro personale e professionale”, si legge nella nota diramata da Azimut, che deve ora mettersi alla ricerca di una nuova guida. Per il momento, il board ha nominato per cooptazione Gabriele Blei, conferendogli la carica di amministratore fino alla nomina del successore di Albarelli prevista con l’assemblea degli azionisti di aprile 2019.
Albarelli, che è stato amministratore delegato e direttore generale di Azimut da ottobre 2016, detiene 99.835 azioni Azimut. Inoltre, la società gli corrisponderà oltre all’erogazione di quanto già maturato a titolo di retribuzione, emolumenti fissi, ratei e competenze di fine rapporto, la somma di 700mila euro lordi per la risoluzione del suo rapporto di lavoro dirigenziale, a cui si aggiungeranno 233mila euro lordi in riferimento alla risoluzione dei rapporti di amministratore. La buonuscita quindi si attesta a 933mila euro lordi. Tra le condizioni anche un accordo di non concorrenza.