Azimut: in arrivo la trimestrale. Le attese su raccolta, ricavi e utili
Si prospetta una settimana densa per Piazza Affari sul fronte delle trimestrali. Saranno numerose le big del comparto finanziario che comunicheranno i conti del terzo trimestre e dei primi nove mesi del 2023 (il calendario completo del Ftse Mib). Le prime ad aprire le danze sono state le big bank del calibro di UniCredit, Mediobanca e Intesa Sanpaolo. Nell’ottava appena iniziata il calendario prevede anche i numeri di alcune player del risparmio gestito come Azimut. Il gruppo di Pietro Giuliani alzerà il velo il 9 novembre sulla trimestrale. Vediamo le attese degli analisti.
Le attese degli analisti
Il terzo trimestre vedrà una “raccolta netta sostenuta da private market e business internazionale”. Ad indicarlo gli analisti di Equita in vista della presentazione al mercato dei numeri trimestrali del 9 novembre, con la conference call con gli analisti a partire dalle 15. Gli esperti della sim milanese sottolineano che “nonostante un contesto dei mercati particolarmente complesso, il trimestre ha registrato dei flussi complessivi positivi per Azimut”, con “il segmento del private market ha contribuito in modo significativo, rappresentando il 55% della raccolta assets under management nel terzo trimestre, mentre la parte rimanente è attribuibile al business estero (con una ripresa della domanda in Brasile)”.
Stando alla preview di Equita, nel terzo trimestre i ricavi dovrebbero attestarsi a 327 milioni di euro (+8% a/a) con contributo negativo delle commissioni di performance. L’utile operativo dovrebbe, invece, mostrare una lieve crescita dell’1% a 141 milioni, con utile netto atteso a 102 milioni (+1% a/a) e di 322 milioni nei nove mesi (+7% a/a).
Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo l’attenzione degli investitori dovrebbe concentrarsi su due punti, in particolare. Ovvero: la conferma della guidance e sull’aggiornamento della partnership con Unicredit, annunciata lo scorso dicembre.
Capitolo guidance 2023
Per quanto riguarda il capitolo target 2023, la guidance per l’anno in corso prevede un utile netto a 450 milioni “in condizioni di mercato normali” rispetto alla stima per l’intero esercizio di Equita pari a 436 milioni, implicando un’accelerazione delle commissioni di performance nel quarto trimestre. In termini, invece, di raccolta netta 2023 è attesa tra 6-8 miliardi (di cui 5 miliardi sono stati già raccolti nei primi 9 mesi dell’anno) che si confronta con le attese di Equita pari a 5,1 miliardi (incluso M&A).
La view degli analisti
Da inizio anno il titolo è salito di solo il 2%. Il consensus degli analisti su Bloomberg indica per Azimut il 57,1% di giudizi Buy e il 28,4% Hold, mentre 2 analisti dicono Sell (14,3%). In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per il gruppo del risparmio gestito un prezzo obiettivo a 25,15 euro con potenziale upside di circa il 22,7%.