Azimut: calano utili e ricavi nel 2018, raccolta netta da inizio anno tocca 800 milioni
Il mese di febbraio si chiude con una raccolta netta positiva di 247 milioni di euro, portando la raccolta da inizio anno a superare gli 800 milioni. Così rende noto il gruppo Azimut che ha registrato nel mese di febbraio 2019 una raccolta netta positiva per € 247 milioni, portando così la raccolta netta da inizio anno a 801 milioni. Il totale delle masse comprensive del risparmio amministrato si attesta a fine febbraio a € 53,6 miliardi, di cui € 41,9 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
“La performance media ponderata netta al cliente, che ad oggi è vicina al +5%, rimane ben superiore all’industria, con una sovraperformance di quasi l’1,5%” commenta Pietro Giuliani, Presidente del Gruppo che dal 1989 opera nel settore del risparmio gestito. “Alla base di questi risultati vediamo una buona contribuzione sia dal business italiano sia dalle attività svolte all’estero, che continuano ad essere una parte importante della nostra crescita nel lungo termine” conclude Giuliani. Nel 2018 il gruppo ha registrato ricavi consolidati pari a 748,5 milioni di euro, in calo rispetto a € 810,5 milioni nel 2017. In calo anche il reddito operativo consolidato nel 2018 pari a € 192,8 milioni rispetto a € 278,1 milioni nel 2017. L’utile netto consolidato nel 2018 è pari a € 122,1 milioni, in calo rispetto a € 214,8 milioni nel 2017. La Posizione Finanziaria Netta consolidata a fine dicembre risultava negativa per € 31,1 milioni, in miglioramento rispetto ai € -57,0 milioni del 30 giugno 2018 (era positiva per € 134,9 milioni al 31 dicembre 2017). L’utile netto della sola capogruppo Azimut Holding SpA è pari nel 2018 a € 186,3 milioni, in diminuzione rispetto ai € 208,8 milioni registrati nel 2017.
Approvando i conti, il CdA di Azimut ha deliberato anche di proporre all’Assemblea dei soci, la cui convocazione è prevista per il 24 aprile 2019, la distribuzione di un dividendo totale ordinario di € 1,50 per azione (pari ad un payout del 141% al lordo delle ritenute di legge (rispetto a € 2,00 per azione del 2017). Il dividendo di € 1,50 sarà pagato per un minimo di ¾ per cassa e per il rimanente in azioni proprie detenute in portafoglio dalla società.