Sul forex, cambio euro/dollaro a 1,084 e dollaro/yen a quota 149,75.
Avvio tonico per le borse europee, focus sugli indici Pmi

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Le principali borse europee aprono la settimana con una nota ottimistica, nella speranza che i dazi statunitensi saranno meno dannosi di quanto inizialmente temuto. In uscita oggi gli indici Pmi.
Panoramica sull’apertura delle Borse del 24 marzo 2025
Indici Europa e Italia
L’indice Euro Stoxx 50 mostra un rialzo dello 0,8%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna al momento un incremento dello 0,7% in area 39.300 punti.
Positivi anche il Dax tedesco (+0,75%), il Cac40 francese (+0,8%) e l’Ibex35 spagnolo (+0,9%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar modo su Telecom Italia, Banca Mediolanum e Unipol.
Al contrario, segno negativo per Leonardo e Inwit.
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Obbligazioni e Spread Btp/Bund
Sull’obbligazionario, lo Spread Btp/Bund rimane sostanzialmente stabile, con il rendimento del decennale tedesco al 2,78% e il Btp al 3,88%.
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Forex, Commodity e Cripto
Tra le materie prime, movimenti contenuti per il petrolio Brent a ridosso dei 72 dollari al barile, in attesa di sviluppi sul fronte commerciale.
L’oro in area 3.020 dollari l’oncia resta in prossimità dei massimi storici in un contesto di domanda sostenuta per i beni rifugio.
Fra le criptovalute, il Bitcoin viene scambiato intorno agli 87.000 dollari.
I temi caldi e l’agenda degli eventi
Nonostante gli sforzi diplomatici per allentare le tensioni commerciali e le notizie di una possibile tregua tra Russia e Ucraina entro il 20 aprile, sullo sfondo rimangono i timori di recessione o stagflazione continuano a pesare sul sentiment, insieme alla prospettiva di dazi “reciproci” proposti da Trump, con attuazione prevista dal 2 aprile. Il presidente ha comunque segnalato una certa flessibilità e sta pianificando colloqui con il presidente cinese Xi Jinping.
In uscita oggi i dati sugli indici Pmi europei e statunitensi, con focus soprattutto sul settore manifatturiero del Vecchio Continente. Domani è prevista la fiducia dei consumatori statunitensi, mentre venerdì è in programma il core Pce, l’indicatore dell’inflazione preferito dalla Fed, oltre ai primi dati sui prezzi al consumo di Francia e Spagna.